“La prima volta” di Paolo Conticini incanta. Musica, parole e varietà a Quinto Basso con Sussulti Metropolitani

SESTO FIORENTINO – Bastano una chitarra e i ricordi, un po’ di musica, quella giusta, e la vita scorre come un varietà: Paolo Conticini, ieri sera in scena nell’insolito spazio teatrale di Quinto Bssso, si è raccontato e “messo a nudo” in uno spettacolo divertente dimostrando di essere un vero one man show. Con ironia, […]

SESTO FIORENTINO – Bastano una chitarra e i ricordi, un po’ di musica, quella giusta, e la vita scorre come un varietà: Paolo Conticini, ieri sera in scena nell’insolito spazio teatrale di Quinto Bssso, si è raccontato e “messo a nudo” in uno spettacolo divertente dimostrando di essere un vero one man show. Con ironia, l’attore pisano, volto noto del cinema e della tv (da “Provaci ancora Prof” a “Un medico in famiglia”, solo per citarne alcuni) ha incantato e divertito il pubblico. Lo spettacolo è inserito nel programma di Sussulti Metropolitani, il festival della Piana Fiorentina Accademia dei Perseveranti, con il patrocinio e il sostegno di Città Metropolitana di Firenze, Comune di Sesto Fiorentino e la collaborazione degli altri comuni della Piana.

Ad aprire i “ricordi” l’inno nazionale intonato con il pubblico, partendo dal lockdown e dai sui cinquant’anni appena scavalcati, Condicini ha raccontato tra musica e prosa la sua incredibile carriera, dai primi lavori (modello, poi gestore di una palestra e infine buttafuori in una discoteca) all’incontro con Christian De Sica nel 1995, assegnandogli una parte nel film da lui diretto, Uomini uomini uomini. L’inizio di un percorso artistico in continua evoluzione, ricco di soddisfazioni nel cinema, in tv e in teatro (con registi quali Carlo Vanzina, Neri Parenti, Carlo Verdone, e attori come Veronica Pivetti e Luca Ward).  Ha ripercorso gli incontri giusti, i momenti sbagliati, e quelli fondamentali come la prima volta che ha visto Giada che poi sarebbe diventata sua moglie (divertente il gioco di parole quando Conticini ricorda lo “scivolo” dei toscani su alcune vocali come la “g”). La prima volta di momenti belli, ma anche di sconfitte e delusioni, narrate seguendo il filo di canzoni da Venditti a Morandi. In scena le voci, tra gli altri di Christian De Sica, di Veronica Pivetti e di Giada. Applausi, meritati, finali e qualcuno del pubblico che lo ha ringraziato personalmente.