La Pro loco di Campi e un futuro da disegnare. Ma con fiducia e tre idee che danno ancora più valore al territorio

CAMPI BISENZIO – Anche per la Pro loco di Campi Bisenzio, e non poteva essere diversamente, il 2020 è stato un anno complicato, con l’attività chiaramente limitata dall’emergenza sanitaria tuttora in corso. Parlando con il suo presidente, Gianni Panerai, in carica dal 2019, c’è comunque il desiderio di provare a intraprendere qualche passo verso una […]

CAMPI BISENZIO – Anche per la Pro loco di Campi Bisenzio, e non poteva essere diversamente, il 2020 è stato un anno complicato, con l’attività chiaramente limitata dall’emergenza sanitaria tuttora in corso. Parlando con il suo presidente, Gianni Panerai, in carica dal 2019, c’è comunque il desiderio di provare a intraprendere qualche passo verso una normalità che, almeno per il momento, non può essere certo quella di dodici mesi fa. E se la “Meglio genia”, con oltre 40 iniziative organizzate e molto variegate fra di loro, ha rappresentato tutto sommato una boccata di ossigeno, la Pro loco campigiana prova a guardare con fiducia ai mesi a venire, con alcuni obiettivi che mettono ancora una volta in evidenza “l’attaccamento” al territorio campigiano. Partendo dalle ultime festività natalizie che, come ha sottolineato Panerai, “pur in chiave limitata, hanno visto una presenza mirata un po’ dovunque, sia che si parlasse di luminarie o di un albero di Natale, proprio perché voleva essere un segno di speranza per il futuro”. Con un altro elemento da sottolineare, quello della “rete” fra le varie realtà campigiane, un aspetto a cui Panerai tiene tantissimo e che ha permesso “di accendere tante piccole fiammelle con la speranza che possano diventare “fuochi” in futuro”.

Un futuro comunque contraddistinto da iniziative che si esauriscono in un periodo gioco forza limitato. Con un’idea davvero originale che piano piano sta diventando realtà e che si concretizzerà appieno a Primavera: “Stiamo lavorando – spiega Panerai – a un “Gioco dell’oca” in chiave campigiana, in modo che ognuno possa acquistarlo, a un prezzo “modico”, e giocare nella propria casa, in tutta sicurezza. Con le caselle contraddistinte da elementi significativi del nostro territorio, nel bene e nel “male”, e che stiamo realizzando in collaborazione con la sezione soci Coop e Fare Centro Insieme. Il gioco sarà in vendita presso la Coop di via Buozzi e i commercianti del centro ma soprattutto vedrà la compartecipazione delle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Le classi coinvolte, infatti, tramite apposito bando, dovranno produrre il “logo” del gioco e la scatola che lo racchiuderà e chi “vincerà” si aggiudicherà 300 euro per il primo e 300 euro per la seconda mentre ogni classe riceverà un gioco in omaggio”.

Ma la Pro loco guarda anche all’ambiente e, in particolare, a un pacchetto di promozione del parco Chico Mendes, anche in questo caso a voler mettere in evidenza il fatto che si tratta di un’area che ha avuto, proprio dal punto di vista ambientale, un passato complicato e che tuttavia è riuscita a rinascere: “Non c’è dubbio che sia stata una criticità per il territorio mentre oggi è uno dei fiori all’occhiello di Campi ed è giusto valorizzarlo ancora. In che modo? Con alcuni eventi legati alla bella stagione e l’installazione di alcune opere d’arte, per fare un paio di esempi”. Tutto questo in collaborazione con la Casa del popolo di San Donnino, che si occupa della gestione insieme ad altre associazioni, ma “strizzando l’occhio” a tutta l’area metropolitana, che in questi 21 anni (il parco è stato infatti inaugurato nel 2000) ha visto crescere e rifiorire quella che era un’area fortemente inquinata e degradata e che oggi è un vero e proprio parco sociale rivolto ai cittadini e che ospita anche una fattoria degli animali.

Ma le idee della Pro loco (che nel 2021 punta a una maggiore organicità anche nel rapporto di collaborazione con il Comune) non si fermano qui: “C’era già la volontà di realizzare un murales da dedicare a tutti i volontari, e sono tanti, – conclude Panerai – attivi sul territorio campigiano. Era stato pensato prima dell’emergenza sanitaria e oggi, alla luce di quanto successo nell’ultimo anno, acquista una maggiore rilevanza”. Semplicità e originalità e con tante idee ancora da sviluppare per il futuro.