SESTO FIORENTINO – “Avvisati da molti cittadini sestesi che apprezzano il nostro operato, siamo venuti a conoscenza di un dibattito politico molto acceso in merito alla mancanza di una sede per la sezione locale. Ringraziamo le forze politiche per aver preso a cuore la questione ma desideriamo anche ricordare che tra i principi alla base dei nostri 50 anni di attività, non esiste alcun legame politico e tantomeno abbiamo mai autorizzato un uso del nostro logo nelle diatribe ultimamente in atto”. Così l’associazione La Racchetta, per voce del presidente Michela Borsò, risponde al dibattito consiliare che ha visto l’associazione al centro di un intervento del capogruppo della Lega Daniele Brunori.
“Abbiamo rapporti giuridici con oltre 40 Comuni a livello regionale guidati da giunte di vario colore e se i nostri 1800 volontari sono spinti a donare il proprio tempo libero è perché si sentono parte integrante di un sistema che fornisce servizi e supporto a difesa dell’ambiente e della comunità. La nostra aparticita’ consente di riunire persone di vario genere anche con ideali differenti, che insieme lavorano per offrire il massimo. – prosegue la nota della Racchetta – Le sedi delle sezioni sono indispensabili non solo per gli aspetti operativi. Sono un punto di aggregazione sociale dove chiunque indipendentemente da sesso, età, limiti fisici e senza alcuna discriminazione, può sentirsi utile al raggiungimento degli scopi associativi”.
“In questi anni di pandemia, le sedi Racchetta sono state un riferimento per la cittadinanza, per avere tutte le informazioni necessarie e per le amministrazioni che necessitavano di aiuto per un fase della nostra storia finora mai vissuta. I volontari hanno fatto l’impossibile per portare generi di prima necessità e sono stati utili anche per avere due parole di conforto e alleviare la solitudine.Racchetta non ha mai preteso e mai ha cercato vie alternative per raggiungere uno scopo”.
“Su Sesto ormai da tempo e con le varie giunte che si sono succedute, – conclude la nota – è stato aperto un percorso di dialogo per individuare una soluzione che al momento non è stata ancora trovata semplicemente per mancanza delle caratteristiche necessarie per le attività della sezione sestese. Più di 100 volontari, tre fuoristrada antincendio, un camion polivalente con attrezzature antincendio e protezione civile, lama spalaneve, tre carrelli per trasporto idrovore e gruppi elettrogeni, attrezzature di vario genere, hanno necessità di spazi importanti”.