La Racchetta: un corso gratuito per diventare operatori antincendi boschivi

SESTO FIORENTINO – Aiutare le persone e l’ambiente, essere in prima linea e stare dietro le retrovie: il volontario de La Racchetta non è un supereroe, ma ha cuore la propria comunità. All’interno dell’associazione, parafrasando il motto dei Moschettieri “Tutti per uno, uno per tutti”, possiamo dire che a La Racchetta c’è spazio per tutti […]

SESTO FIORENTINO – Aiutare le persone e l’ambiente, essere in prima linea e stare dietro le retrovie: il volontario de La Racchetta non è un supereroe, ma ha cuore la propria comunità. All’interno dell’associazione, parafrasando il motto dei Moschettieri “Tutti per uno, uno per tutti”, possiamo dire che a La Racchetta c’è spazio per tutti e tutti hanno un loro spazio. Dal 7 maggio di quest’anno, prende il via un nuovo corso gratuito per operatori antincendi boschivi riconosciuto dalla Regione Toscana. Tre le lezioni che si terranno mercoledì 7 maggio e mercoledì 14 maggio dalle 19 alle 24 e sabato 17 maggio dalle 8 alle 18. La prima e la seconda lezione saranno al punto base La Racchetta a Montelupo e la terza lezione al punto base de La Racchetta a Marciola Scandicci. Gli argomenti del corso sono: il sistema Aib (antincendi boschivi) regionale, prevenzione e previsione, attrezzature e automezzi, lotta attiva agli incendi. Per informazioni e iscrizioni: 3804195863 e formazione.aib@laracchetta.it, per contattare La Racchetta +393804195889, basesesto@laracchetta.it.

La Racchetta di Sesto Fiorentino è una realtà sempre presente e si occupa, non solo di antincendio, ma di “curare” il territorio. E’ dotata di 5 automezzi fuoristrada attrezzati antincendi boschivi e protezione civile, di 3 carrelli per il trasporto delle attrezzature, oltre ad avere gruppi elettrogeni, idrovore e motopompe. Nel parco dei mezzi ci sono anche due veicoli per il trasporto delle persone, un pulmino 9 posti, una Panda, veicoli che vengono utilizzati sia per l’attività di protezione civile che per i servizi di utilità sociale. Ma sono i volontari la vera ricchezza dell’associazione, sono “i moschettieri” pronti ad intervenire per combattere gli incendi ed evitare che questi si propaghino. Per questo è necessario ricercare sempre nuove persone. Tutti possono essere utili all’interno dell’associazione perché i servizi da attuare sono molti e di tipo diverso, ma tutti di aiuto alla comunità. Non importa essere supereroi. Ognuno per le proprie possibilità fisiche può dare un contributo importante senza distinzioni di sesso, età, disabilità. La Racchetta diventa un centro di aggregazione sociale dove anche in “tempo di pace” senza emergenze lo stare insieme aiuta a cementare amicizie e pensare idee per il bene della nostra comunità.

Il volontario non ha nessun obbligo giornaliero di presenza, ma ciascuno può mettersi a disposizione durante il proprio tempo libero. Mettersi in gioco, imparare a conoscere i propri limiti, fornire un servizio utile alla propria comunità, amicizia e unione di intenti, soddisfazione personale. La Racchetta non è solo antincendio. Sono, infatti, molte le attività. Per l’antincendi boschivi l’associazione opera prevalentemente su Sesto Fiorentino, ma in caso di eventi di un certo rilievo i volontari si spostano su tutto il territorio nazionale. Si entra nel gruppo dopo una formazione e un periodo di addestramento.  

La Racchetta fa parte della Protezione civile. E qui gli interventi sono legati alle situazioni emergenziali che vanno dall’alluvione alla neve, dal vento forte alle frane. I volontari dell’associazione hanno dimostrato la loro capacità di intervento e aiuto alla popolazione durante l’ultima alluvione avvenuta a Sesto Fiorentino il 14 marzo con interventi nella Città metropolitana, in Toscana e a livello nazionale appartenendo alla colonna mobile regionale. Anche in queste operazioni i volontari vengono formati e addestrati accuratamente. Ci sono poi servizi di pubblica utilità: Servizi Alto rischio e supporto agli enti preposti durante manifestazioni, concerti, gare di vario genere; sensibilizzazione cittadinanza al problema degli incendi boschivi e autoprotezione in caso di eventi calamitosi; progetti nelle scuole; opere di prevenzione per incendi boschivi e protezione civile; cura e manutenzione verde e suppellettili posti a decoro urbano.

Il punto di riferimento per La Racchetta è la Torretta antincendio su Monte Morello. Questo è un punto dal quale si accede ai sentieri ed è anche uno spazio tra la natura idoneo in estate per trovare un po’ di fresco. Dopo l’alluvione del 14 marzo, ci sono difficoltà a raggiungere la Torretta a causa di frane e della strada chiusa. Ci sono tempi lunghi per gli interventi sulla Panoramica visto che richiede l’accesso da Cercina o dalla Bolognese con un impegno di tempo maggiore. Ecco quindi che servirebbero nuovi soci per organizzare più squadre di servizio in estate per coprire il rischio incendio su Monte Morello e sulla Piana. Perché i volontari de La Racchetta non saranno supereroi, ma hanno a cuore il proprio territorio.