La radio, il fascino in mostra a CiviCa: “Ri… accendi la tua radio…”

CALENZANO – Il fascino c’è sempre stato, anche se all’inizio a prevalere era lo stupore per i suoni e le voci che uscivano da quello strano oggetto: la radio. Lo sappiamo tutti che fu grazie agli esperimenti di Guglielmo Marconi che nel 1895 l’imprenditore bolognese riuscì a far emettere i primi segnali radio. Da allora […]

CALENZANO – Il fascino c’è sempre stato, anche se all’inizio a prevalere era lo stupore per i suoni e le voci che uscivano da quello strano oggetto: la radio. Lo sappiamo tutti che fu grazie agli esperimenti di Guglielmo Marconi che nel 1895 l’imprenditore bolognese riuscì a far emettere i primi segnali radio. Da allora la radio è entrata nelle case e lì è rimasta, evolvendosi, trasformandosi, adattandosi ai tempi, ma lasciando intatto il fascino. La radio ha ispirato anche le canzoni: una su tutti “Radio Gaga”, ma negli anni Quaranta si era implorato al ritmo di “Abbassa la tua radio”, anche se poi c’è stato un momento in cui la tv sembrava avesse “ucciso” la radio “Video killed the radio star”, ma ancora oggi la radio è viva e si presenta in varie forme anche on line con le radio web.

Per fare un tuffo nel passato della storia della radio e recuperare questo antico amore il gruppo Aire di Calenzano dove la sigla sta per Associazione italiana per la Radio d’Epoca, ha organizzato insieme all’amministrazione comunale due giornate di mostre ed eventi alla biblioteca CiviCa. Il titolo è “Ri… accendi la tua radio…” sabato 11 e domenica 12 gennaio. In esposizione ci saranno una quarantina di apparecchi radio, tra questi anche uno che risale al 1943.

“La mostra – spiega Riccardo Chiari del gruppo Aire di Calenzano – nasce da un censimento che abbiamo fatto nella primavera scorsa, di tutti gli apparecchi radiofonici presenti a Calenzano. In molti ci hanno contattato. Gli apparecchi in mostra sono in parte funzionanti, altri non lo erano quando li hanno portati, ma siamo riusciti a metterli in funzione quindi nelle due giornate si potranno accendere”.

Tra le radio d’epoca ci sarà anche il Coribante un Radiomarelli degli anni Trenta. “C’è stata anche una persona – dice Chiari – che ci ha portato un vecchio apparecchio militare americano. Altri hanno trovato le radio nelle cantine e nelle soffitte. Si tratta di apparecchi anche di grandi dimensioni realizzati in legno e in bachelite. In mostra ci saranno anche apparecchi fonografici e un giradischi degli anni Sessanta”.

Due le giornate dedicate ai vecchi apparecchi radiofonici: sabato 11 e domenica 12 gennaio. L’inaugurazione sarà sabato alle 15 alla presenza dell’assessore alla cultura Irene Padovani e poi si potrà assistere ad una conferenze e agli ascolti musicali a cura di Dj Gram con grammofoni e giradischi d’epoca. Domenica la mostra aprirà alle 10 fino alle 13. Dalle 15.30 si terranno proiezioni audiovisivi e musica. L’ingresso è gratuito.

Le foto sono state gentilmente inviate da Riccardo Chiari