“La scuola al centro”, domani se ne parla alla Salablu. Per iniziare a investire in cutlura

SIGNA – “La scuola al centro”: è questo il tema dell’incontro in programma domani, martedì 21 gennaio, alle 21 presso la Salablu in via degli Alberti  a Signa. Incontro che è promosso dal Pd signese  e che sarà coordinato dai responsabili del Forum scuola e cultura, Gabriele Scalini e Catello Marciano; insieme a loro il consigliere […]

SIGNA – “La scuola al centro”: è questo il tema dell’incontro in programma domani, martedì 21 gennaio, alle 21 presso la Salablu in via degli Alberti  a Signa. Incontro che è promosso dal Pd signese  e che sarà coordinato dai responsabili del Forum scuola e cultura, Gabriele Scalini e Catello Marciano; insieme a loro il consigliere regionale Pd Daniela Lastri, l’assessore all’istruzione della Provincia di Firenze Giovanni Di Fede, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Signa Giampiero Fossi e l’ex dirigente scolastico Doriano Bizzarri. L’incontro di domani, infatti, vuole essere il primo momento pubblico del Forum scuola e cultura del Pd di Signa “per mettere al centro della nuova agenda politica e del futuro programma per le elezioni amministrative – si legge in una nota – il tema della scuola e della cultura. Un’occasione per sviluppare una riflessione sui punti di forza e sulle criticità della realtà scolastica ed educativa del Comune di Signa e di tutta la Piana fiorentina”.  “Nel nostro territorio – spiega Gabriele Scalini – esistono molte realtà eccellenti: a partire dagli asili nido, passando per gli istituti comprensivi Paoli e Beata Giovanna fino ad arrivare alle numerose attività organizzate dall’amministrazione comunale e dalle associazioni. In questa prima occasione non si ha la pretesa di proporre programmi e soluzioni definitive ma offrire una prospettiva politica che tenga conto di tre presupposti: ascoltare: infatti la conoscenza della realtà educativa signese non è inserita in un libro ma in una molteplicità di soggetti concreti che si impegnano quotidianamente per l’educazione e la formazione dei giovani. Creare una rete efficace tra tutti i soggetti implicati nella formazione: la formazione coinvolge infatti una molteplicità di istituzioni, e solo se queste agiscono con la necessaria collaborazione si possono affrontare e superare positivamente problemi complessi come la dispersione scolastica, l’orientamento,  l’integrazione degli stranieri e dei ragazzi portatori di handicap. Coinvolgere tutta la comunità nella questione educativa: perché deve essere chiaro che l’educazione e la formazione dei giovani non dipende solo dalla scuola o dai vari livelli amministrativi ma coinvolge tutta la comunità”. “È arrivato il momento di investire in cultura – conclude Scalini – ma investire non vuol dire esclusivamente disporre di soldi ma anche di tempo, di passione e di attenzione. Una scuola al centro sostenuta dall’amministrazione, da tutta la comunità, dalle associazioni e dal partito è una scuola che può vincere la sua sfida”.