La sestese Claudia Banchelli e le altre atlete del Forlì Softball vincono il campionato italiano

SESTO FIORENTINO – Nella vittoria del Campionato Italiano di softball c’è ancora qualcosa di Sesto Fiorentino. Infatti, dopo la Coppa dei Campioni d’Europa di fine agosto, nello scorso fine settimana la sestese Claudia Banchelli e le sue compagne di squadra del Forlì, si sono aggiudicate anche lo scudetto tricolore. In un anno come il 2021 […]

SESTO FIORENTINO – Nella vittoria del Campionato Italiano di softball c’è ancora qualcosa di Sesto Fiorentino. Infatti, dopo la Coppa dei Campioni d’Europa di fine agosto, nello scorso fine settimana la sestese Claudia Banchelli e le sue compagne di squadra del Forlì, si sono aggiudicate anche lo scudetto tricolore. In un anno come il 2021 così particolare e “sportivamente vincente”, dove anche questo sport, così poco conosciuto (e praticato), ha dato un suo gran contributo alle tante vittorie italiane in competizioni europee e mondiali. Con Saronno arrivato ad un passo dalla Coppe delle Coppe e soprattutto la Nazionale Italiana che, prima di tutte le altre rappresentative, si è aggiudicata il titolo di Campione d’Europa andando poi a giocarsi il girone finale “a sei” ai Giochi Olimpici di Tokyo.

Le ragazze del Forlì sono: Giorgia Alessio Vernì, Claudia Banchelli, Suzannah Lillian Brookshire, Ilaria Cacciamani, Miriana Cerioni, Leonella Fortunata Elizabeth, Elda Ghilardi, Martina Laghi, Virginia Mambelli, Adele Marchini, Beatrice Maroni, Giulia Monti, Alice Muzzini, Carlotta Onofri, Veronica Onofri, Erika Piancastelli, Chiara Ragazzini, Beatrice Ricchi, Margherita Ricci, Samantha Leigh Sheeley, Alice Spiotta e Laura Vigna.

Nelle Softball Series che (al meglio delle cinque partite) assegnavano il titolo di campione d’Italia, Forlì ha avuto ancora la meglio su Bollate, la squadra dell’hinterland milanese già battuta nella finalissima europea. Il risultato finale è stato di tre partite a zero: 2/0-4/1 all’andata e 6/2 al primo match-game di sabato, sul diamante di casa. Una vittoria tanto netta quanto e comunque incerta. Il “duello” tra le lanciatrici ha visto proprio le due olimpioniche Ilaria Cacciamani (Forlì) e Greta Cecchetti (Bollate) sfidarsi al massimo dei livelli. La differenza alla fine l’hanno fatta episodi e giocate, tipiche soluzioni nei casi di grande equilibrio. Anche se il ritorno dagli Stati Uniti di Erika Piancastelli, una delle più forti giocatrici del mondo e capitana della stessa nazionale,  ha indubbiamente dato quel qualcosa in più in esperienza e talento alla squadra romagnola.

Claudia Banchelli, come “rilievo” di Cacciamani, è stata in un continuo riscaldamento e preparazione ad un eventuale inserimento. Che, per fortuna, dato l’andamento della partita, non è stato necessario. Ad essere sostituita invece è stata Cecchetti, che alla quarta ripresa ha subito gli attacchi decisivi. Pensiamo oltremodo degno di nota, in questi tempi dove pure la pallavolo maschile lo ha evidenziato, che anche questa super-sfida italiana e europea del softball ha avuto protagoniste quasi esclusivamente giocatrici italiane. Specialmente nei ruoli “chiave”. E questo potrebbe essere il messaggio più importante e meritevole di riflessione per società e organi federali che questa finale lancia a uno sport in crisi soprattutto nei numeri dei praticanti alla base.

Del Forlì anche la “migliore giocatrice” di questa finale: Miriana Cerioni da Cupramontana. Ma il softball è, e veramente come nessun altro, sport di squadra. Una disciplina dove il singolo basta ancora meno. Tutti i componenti della “rosa” mentalmente dovrebbero sentirsi sempre in campo e alla fine la “squadra più squadra” vince. Ecco quindi risultare fondamentale anche il ruolo dell’allenatore (o manager), che quest’anno Forlì ha avuto nell’olandese Juni Francisca, altro notevole interprete e protagonista di questo “duplete” stagionale di successi. Proprio durante la premiazione, sul campo, con tanto di fuochi d’artificio è circolata anche l’idea di istituire una specie di coppa intercontinentale tra i vincitori dei titoli europeo e sud-americano. Un po’ come accade anche in altri sport. Ora va bene che quest’anno Forlì ha dominato in Italia e Europa, ma come dire: forse qualcuno sta un po’ esagerando, chissà…