La sinistra campigiana “in coro”: “Il Pd boccia le linee guida sulle politiche abitative promosse dalla sinistra campigiana”

CAMPI BISENZIO – Sinistra campigiana unita nel muovere una serie di critiche al partito di maggioranza in consiglio comunale, il Pd, in materia di politiche abitative. “Nello scorso consiglio comunale – si legge in una nota – è stata bocciato l’ordine del giorno prodotto in materia unitaria da Campi a Sinistra, Sinistra Italiana e Rifondazione […]

CAMPI BISENZIO – Sinistra campigiana unita nel muovere una serie di critiche al partito di maggioranza in consiglio comunale, il Pd, in materia di politiche abitative. “Nello scorso consiglio comunale – si legge in una nota – è stata bocciato l’ordine del giorno prodotto in materia unitaria da Campi a Sinistra, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista. Il documento, infatti, provava a tracciare alcune linee guida in merito al tema delle politiche abitative; in particolare l’atto, come dichiarato dai proponenti, serviva per aggiornare una discussione che molto spesso è stata affrontata in maniera non complessiva e unitaria ma trattando singolarmente le varie azioni amministrative di merito”.

“Dal 31 dicembre 2021 è terminato il blocco degli sfratti e si prevedono per il 2022 quasi 130.000 sfratti, cifre da capogiro che necessitano una riflessione ampia e innovativa. Considerando che a Campi Bisenzio attualmente sono 36 gli alloggi vuoti in attesa di assegnazione, tra le varie iniziative che l’atto promuoveva c’era quella quella dell’autorecupero, ovvero la possibilità di rendere uno o più alloggi sfitti inagibili nuovamente abitabili e ristrutturati attraverso la destinazione di fondi a cooperative di abitanti, le quali parteciperebbero direttamente al progetto con lo scopo di produrre nuovo Erp senza consumo di suolo. Tra il 2003 e il 2005 la Regione Toscana promosse un bando per finanziare progetti di questo tipo e il progetto fallì anche per il poco sostegno politico ricevuto. Tra le altre cose una ricognizione puntuale sul patrimonio sfitto dei privati ed offrire agevolazioni fiscali ed incentivi, in aggiunta a quelli già previsti, per motivare il privato a far tornare questi alloggi disponibili sul mercato. Aumento dei contributi affitto e potenziamento degli alloggi parcheggio altre delle attività amministrative a sostegno del tema”.

“Insomma tutte proposte di buon senso – dichiara Andrea Tagliaferri (Sinistra Italiana) – che tra l’altro avevano solo l’obiettivo di aprire una discussione di merito che non c’è stata se non una sonora bocciatura. La maggioranza manifesta ancora una volta che a parole ha desiderio di confrontarsi ma non lo fa mai nei fatti. L’atto poteva essere emendato, portato in commissione ma nessuna di queste richieste è pervenuta. Inoltre l’atto era predisposto in modo tale da poter coinvolgere contributi che non sono mai arrivati dimostrando una totale chiusura a qualsiasi confronto”. “Per rispondere ai bisogni abitativi – aggiunge Lorenzo Ballerini (Campi a Sinistra) – è necessario lavorare in più direzioni. Da una parte con soluzioni che già conosciamo: nuova edilizia residenziale pubblica sfruttando l’esistente, aumento del fondo contributo affitto, messa a disposizione immediata degli alloggi vuoti. Dall’altra con proposte nuove e coraggiose come l’autorecupero. L’atto andava proprio in questa direzione, nel tentativo di avviare una discussione ampia e finalmente segnare un cambio di passo nelle politiche abitative del nostro territorio. Il voto contrario della maggioranza è una porta chiusa in faccia al tentativo di trovare delle soluzioni. Peccato che le conseguenze le pagano quelle famiglie che ogni giorno rischiano di finire in mezzo alla strada”.