La sirene delle ambulanze delle Pubbliche Assistenze per gli operai Gkn: oltre 40 quelle davanti ai cancelli

CAMPI BISENZIO – Oltre 40 ambulanze delle Pubbliche Assistenze toscane hanno manifestato ieri sera davanti alla sede della Gkn di Campi Bisenzio. L’iniziativa, organizzata dalle Pubbliche Assistenze di Signa, Campi Bisenzio e dalla Fratellanza Popolare di San Donnino, ha visto l’adesione della zona fiorentina e del comitato regionale Anpas. Successivamente, i volontari della protezione civile […]

CAMPI BISENZIO – Oltre 40 ambulanze delle Pubbliche Assistenze toscane hanno manifestato ieri sera davanti alla sede della Gkn di Campi Bisenzio. L’iniziativa, organizzata dalle Pubbliche Assistenze di Signa, Campi Bisenzio e dalla Fratellanza Popolare di San Donnino, ha visto l’adesione della zona fiorentina e del comitato regionale Anpas. Successivamente, i volontari della protezione civile di Anpas Toscana hanno preparato una cena per gli operai utilizzando la cucina da campo che hanno portato davanti alla fabbrica dove le tute blu sono riunite in assemblea permanente. Erano presenti all’iniziativa oltre al sindaco di Campi Emiliano Fossi, i presidenti delle tre associazioni di zona, Matteo Carrai (Signa), Alessio Ciriolo (San Donnino), Settimo Lipani (Campi Bisenzio), oltre al presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini con l’intera direzione del movimento e il vice-presidente di Anpas nazionale Niccoló Mancini. “Le nostre associazioni – ha detto  Bettini – nascono per la mutua assistenza e soccorso tra operai e contadini. Oggi come allora c’è bisogno di quella solidarietà. Resteremo accanto agli operai Gkn perché sono l’emblema di un metodo inumano di gestione delle risorse umane. Liquidati con una mail dalla proprietà, nella loro battaglia hanno trovato non solo le istituzioni, ma anche la società civile e il volontariato. Il lavoro coincide con la dignità dell’essere umano. Non potevamo non essere qui”.

“I nostri volontari – ha detto il presidente della Pubblica Assistenza di Signa, Matteo Carrai – hanno prestato servizio per tutta l’emergenza Covid; tra di loro ci sono anche operai di questa fabbrica. Non possiamo permetterci un’emergenza sociale nel mezzo di una pandemia. Per questo siamo con loro; come associazione e come movimento a giudicare dalla presenza di questa sera. La tutela del lavoro passa anche da questi gesti solidali”.