La soddisfazione di Ballerini (Campi a Sinistra) per “una nuova scuola a Campi Bisenzio”

CAMPI BISENZIO – “Un altro passo verso la realizzazione di una scuola superiore a Campi è stato fatto”: la soddisfazione è di Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra. “Nelle scorse settimane, infatti, – aggiunge – è stato firmato un protocollo d’intesa tra Città Metropolitana, Ufficio scolastico regionale, Regione Toscana e Comune, per la […]

CAMPI BISENZIO – “Un altro passo verso la realizzazione di una scuola superiore a Campi è stato fatto”: la soddisfazione è di Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra. “Nelle scorse settimane, infatti, – aggiunge – è stato firmato un protocollo d’intesa tra Città Metropolitana, Ufficio scolastico regionale, Regione Toscana e Comune, per la realizzazione di un nuovo polo scolastico per la Piana. Per noi di Campi a Sinistra è una bellissima notizia”.

“Da sempre – dice Ballerini – abbiamo sostenuto la necessità di un intervento mirato alla realizzazione di nuova edilizia scolastica, per questo abbiamo criticato la scelta di traferire l’attuale scuola superiore campigiana nel nuovo polo di Sesto Fiorentino, privando così il nostro territorio di una scuola superiore. Rispetto a questo è quanto mai curioso leggere nelle premesse dello stesso protocollo, che la scelta di realizzare una nuova scuola non nasce da una chiara volontà politica, ma dal fatto che “l’incremento costante degli studenti frequentanti l’istituto di Sesto non renderà possibile, come originariamente programmato, trasferire nella nuova sede anche la succursale di Campi”. Più volte in consiglio comunale abbiamo chiesto all’amministrazione di fare quella che potremmo definire un’operazione verità. Ogni volta ci ė stato risposto che la volontà non era quella di lasciare Campi senza una vera scuola superiore.

“Oggi, ma già lo si sapeva, – conclude – è chiaro come la volontà iniziale era ben altra. Noi siamo ben felici di sapere che anche chi amministra è capace di cambiare idea. Lo saremmo ancora di più se fosse anche capace di ammettere errori e scelte sbagliate, che poi, per fortuna, possono essere cambiate come in questo caso”.