La Soffitta: inaugurazione della mostra di Alessio Serpetti “Il sogno e le sue radici”

SESTO FIORENTINO – Il 17 novembre alle 10.30 sarà inaugurata a La Soffitta Spazio delle Arti di Colonnata, la mostra “Alessio Serpetti e i maestri del Simbolismo. Il Sogno e le sue Radici”. Serpetti ha studiato tecniche grafiche e pittoriche a Roma, sotto la guida del maestro Carlo Marcantonio, prima all’Accademia Prenestina del Cimento e […]

SESTO FIORENTINO – Il 17 novembre alle 10.30 sarà inaugurata a La Soffitta Spazio delle Arti di Colonnata, la mostra “Alessio Serpetti e i maestri del Simbolismo. Il Sogno e le sue Radici”.

Serpetti ha studiato tecniche grafiche e pittoriche a Roma, sotto la guida del maestro Carlo Marcantonio, prima all’Accademia Prenestina del Cimento e poi alla Scuola d’Arte “Casa Romana” realizzando, negli anni novanta, una serie di ritratti allegorici incentrati sulla figura femminile. Si è poi completato frequentando l’Istituto d’Arte di Anagni e l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Al centro del lavoro di Serpetti c’è l’immagine femminile in tutte le sue declinazioni. La grande novità della mostra sestese è rappresentata dall’abbinamento di ognuna delle creazioni di Serpetti con altrettante opere dei grandi maestri del periodo a cavallo tra XIX e XX secolo messe a disposizione dal collezionista fiorentino Emanuele Bardazzi.

“Serpetti è un artista che ha saputo rivisitare in modo speciale lo stile simbolista – dice Francesco Mariani, responsabile del Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci Unione Operaia di Colonnata – e in questa occasione lo presentiamo con grande piacere al nostro pubblico a poco tempo di distanza dalle due grandi mostre dedicate ai simbolisti, cioè Incubi nordici e miti mediterranei. Max Klinger e l’incisione simbolista mitteleuropea del 2014 e La Vergine e la femme fatale. L’eterno femminino nell’immaginario grafico del Simbolismo e dell’Art Nouveau del 2017. E’ doveroso ringraziare anche l’amico collezionista Emanuele Bardazzi, che ha messo a disposizione le opere da mettere a confronto con quelle di Alessio. Credo che i visitatori apprezzeranno molto questa idea”.

La mostra resterà aperta fino al a 5 dicembre, a ingresso libero, con i seguenti orari: domenica 10.30-12.30 e 16-19, sabato e feriali 16-19, lunedì chiuso.