La solidarietà di Potere al popolo alla Gkn: “La vertenza si può chiudere soltanto con la riapertura dello stabilimento”

CAMPI BISENZIO – “Siamo venuti a portare solidarietà e condivisione alla classe operaia della Gkn. Lavoratori preparati, intelligenti e generosi. Non lottano solo per il loro sacrosanto posto di lavoro ma per tutti i lavoratori minacciati in questi giorni di finire in mezzo a una strada”: lo dicono Giorgio Cremaschi (coordinamento nazionale di Potere al popolo) […]

CAMPI BISENZIO – “Siamo venuti a portare solidarietà e condivisione alla classe operaia della Gkn. Lavoratori preparati, intelligenti e generosi. Non lottano solo per il loro sacrosanto posto di lavoro ma per tutti i lavoratori minacciati in questi giorni di finire in mezzo a una strada”: lo dicono Giorgio Cremaschi (coordinamento nazionale di Potere al popolo) e Francesca Conti (coordinatrice fiorentina), che aggiungono: “Lo diciamo con chiarezza perché le chiacchiere e gli imbrogli sono a zero. Questa vertenza si può chiudere in un solo modo: con la riapertura dello stabilimento e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Non sono fallimentari ricerche di reindustrializzazioni, o nuove proprietà o assistenzialismo che salvano la Gkn. Ma la presa di coscienza che la multinazionale deve essere costretta a pagare per quello che ha fatto. Quindi il Governo, che ha già la responsabilità con lo sblocco dei licenziamenti di aver dato via libera a un massacro sociale, deve intervenire direttamente requisendo d’urgenza lo stabilimento e costringendo attorno a un tavolo la multinazionale e il principale suo committente, il gruppo Stellantis (ex Fca/Fiat), a garantire la piena continuità produttiva. Se questo non dovesse avvenire, dovrà essere lo Stato stesso ad assumere la responsabilità e la gestione dello stabilimento, come per altre realtà industriali si sta facendo”.