La solidarietà più bella è quella dei bambini. Jacopo, due nuove “finestre”: a Prato e Montelupo

CAMPI BISENZIO – Se ci sono delle parole che descrivono appieno il “successo” del progetto della “Finestra di Jacopo”, sono quelle che la mamma del bambino, Nicoletta Corradini, ha scritto nel messaggio inviato alla nostra redazione per illustrare le ultime due “missioni” portate a termine. “Incredibile come il messaggio di Jacopo sia volato verso scuole, […]

CAMPI BISENZIO – Se ci sono delle parole che descrivono appieno il “successo” del progetto della “Finestra di Jacopo”, sono quelle che la mamma del bambino, Nicoletta Corradini, ha scritto nel messaggio inviato alla nostra redazione per illustrare le ultime due “missioni” portate a termine. “Incredibile come il messaggio di Jacopo sia volato verso scuole, bambini, famiglie e associazioni”: queste le parole di Nicoletta, reduce con tutta la famiglia dal tour di aperture che ha visto le ultime due tappe prima a Prato e poi a Montelupo.

Come ricorderanno i nostri lettori “La finestra di Jacopo” è stata da subito un modo concreto per aiutare chi sta vivendo un momento di difficoltà e magari, suo malgrado, non può permettersi neanche di regalare un giocattolo ai propri figli. Jacopo, infatti, è il figlio di Giampiero Amberti e Nicoletta Corradini e sono loro che lo stanno accompagnando in un percorso di cui non possono che essere orgogliosi. Già, perché partendo proprio da questo concetto, il piccolo Jacopo ha pensato di allestire una finestra dove mettere i giochi che non usa più a disposizione di quei bambini che ne sono sprovvisti. Tutto è partito da Firenze, zona Cure, nel giugno del 2021 ma poi la “Finestra di Jacopo” è stata aperta in tutti i Quartieri della città, quindi è stata la volta di Certaldo, Rufina, Sesto Fiorentino, presso il circolo Auser Zambra, e Signa, presso la sede dell’Auser. Solo per citarne alcune.

E nei giorni scorsi Prato e Montelupo. Nel primo caso la solidarietà è passata dalla scuola Leonardo da Vinci a Vergaio, dove i bambini hanno potuto ascoltare direttamente dalla voce di Jacopo la sua “storia” ma soprattutto come è nata l’idea e come si sia diffusa rapidamente in così poco tempo. Un esempio che viene sempre più seguito e ammirato, tanto che sono state le stesse insegnanti a richiedere un incontro e a organizzare la raccolta. “E’ stata un’esperienza davvero emozionante, – ha detto la mamma di Jacopo – i bambini hanno sommerso Jacopo di domande. Poi ci hanno consegnato tantissimi regali: libri e giochi che abbiamo già distribuito al Centro civico Ventrone, sempre a Prato, dove da settembre siamo presenti due volte la settimana”. E dopo Prato tutti a Montelupo, anche in questo caso con la collaborazione dell’Auser: “Questo ragazzino – scrive sulla propria pagina Facebook il sindaco di Montelupo, Paolo Masetti (nella foto con Jacopo – è una forza della natura. Sì, è proprio lui, Jacopo, che con la sua associazione “La finestra di Jacopo”, in collaborazione con Auser Montelupo, è stato nei giorni scorsi a disposizione per ricevere e donare giocattoli. Prossima apertura la mattina del 6 gennaio, sempre nella sede dell’Auser in piazza Unione europea. Non potevo non passare a salutarlo, ormai siamo vecchi amici…”.