La storia di Nadia, da due mesi senza gas. La burocrazia sembra avere la meglio

SESTO FIORENTINO – Un Natale al freddo e senza pasti caldi. E’ quanto rischiano di passare Nadia e la sua famiglia a causa di un rimpallo di responsabilità di Estra che dopo un mese dal pagamento della bolletta ancora non ha restituito il gas. La storia inizia il 24 novembre scorso. “Estra – racconta Nadia […]

SESTO FIORENTINO – Un Natale al freddo e senza pasti caldi. E’ quanto rischiano di passare Nadia e la sua famiglia a causa di un rimpallo di responsabilità di Estra che dopo un mese dal pagamento della bolletta ancora non ha restituito il gas. La storia inizia il 24 novembre scorso. “Estra – racconta Nadia occhi chiari e un ciuffo di capelli biondi – ci ha chiuso il contatore a causa di una nostra morosità: non avevamo pagato l’ultima bolletta perchè mio marito fa qualche lavoretto saltuario e ancora non avevamo i soldi per saldare il debito. Abbiamo pagato il nostro debito il 3 dicembre e dalla sede di Sesto mi hanno detto di inviare subito un fax ad Estra per l’apertura urgente del contatore”.

Nadia, arrivata dalla Lettonia 17 anni fa, dal 2009 vive con il marito e i figli minori in una casa di Casa spa in viale Ariosto. Non le sembra possibile che dopo tre settimane dal pagamento effettuato ancora il contatore sia chiuso. “Abbiamo atteso una settimana dopo il pagamento – racconta la donna – ma il contatore è rimasto chiuso e così mi sono messa in contatto con la sede di Prato e mi hanno detto che la mia pratica era passata a Hera Defoult e quindi avrei dovuto chiamare Hera per far sbloccare tutto. Hera, dal canto suo, mi dice che deve essere Estra a dare il via libera”. In questo ping-pong di responsabilità l’unica cosa che non si muove è il contatore che continua a restare bloccato.

Nadia si è rivolta anche a Casa spa per avere qualche informazione su come muoversi. “Mi hanno detto – dice Nadia – che se non viene riaperto il contatore di rivolgermi ai carabinieri. Così tre giorni fa ho deciso di inviare via email con reclamo a Estra chiedendo l’apertura urgente del contatore, visto che la morosità era stata saldata il 3 dicembre scorso, prima di ricorrere a presentare un esposto”. E cosa è accaduto? “Ho telefonato – dice Nadia – chiedendo se il mio reclamo fosse arrivato. Mi è stato risposto che sì e mi avrebbero richiamato. Ma per adesso tutto tace. Questo rimbalzo non ha portato a nulla e noi siamo con una stufina accesa per riscaldarci e per riscaldare l’acqua per preparare qualcosa da mangiare”. Il 24 dicembre sarà un mese con il contatore chiuso nonostante il saldo della morosità. Chissà se Babbo Natale legge oltre che letterine dei bambini anche le pratiche di Estra e magari potrà mettere un freno a questo rimpallo e aprire finalmente il contore del gas. Per Natale sarebbe il giusto regalo.