SESTO FIORENTINO – È L’11 novembre 1943, una data particolare per il Comune di Sesto Fiorentino che celebra il patrono San Martino, quando nel Palazzo civico viene approvata una delibera. Il Podestà Francesco Merlini delibera in merito alla custodia di Titoli e Valori di proprietà comunale da depositarsi presso la filiale del Monte dei Paschi di Siena. L’episodio viene raccontato dai documenti raccolti in un volume “Testimonianze di vita vissuta 1935-1945 a Sesto Fiorentino” edito da Apice Libri. E non è il solo, la raccolta di documenti riguarda anche il nome delle strade che cambiarono nome dopo la fine della guerra. Così via Vittorio Emanuele divenne via Antonio Gramsci, via Montecervino cambiò nome in via Guido Presciani, mentre Sidney Sonnino divenne via Cafiero e via Finestroni prese il nome di via Lino Biancalani. Il libro, che sarà presentato il 2 ottobre alle 17.30 alla Lucciola di piazza IV Novembre, è un’antologia di storie vissute da alcuni sestesi in quegli anni. “È una riedizione de una serie di racconti di sestesi raccolti una trentina di anni fa – spiega il presidente dell’associazione comunale anziani Giacomo Svicher – che abbiamo deciso di pubblicare in occasione degli ottanta anni della Liberazione in modo più esteso aggiungendo una parte di documenti curati da Iacopo Nappini”. La copertina del libro, la vecchia piazza IV Novembre con un carrarmato, spiega Svicher “è il ricordo di molti sestesi, abbiamo cercato le foto, ma non le abbiamo trovate e quindi siamo ricorsi a ricostruire quell’evento così come i testimoni dell’epoca avevano in mente”. La scelta di presentare il libro alla Lucciola completamente rinnovata, spiega Svicher, “è dovuta al fatto che proprio quell’immobile nel periodo storico di cui raccontiamo c’era il Comando tedesco”. Le testimonianze presenti sono 45, oggi, purtroppo molte di quelle persone che hanno raccontato parte della loro vita, non ci sono più. Alla presentazione del volume saranno presenti: il sindaco Lorenzo Falchi, Giacomo Svicher e il curatore del lavoro Iacopo Nappini.

