La tragedia di Parigi. La testimonianza di Giulio Mariani

SESTO FIORENTINO – Da Parigi Giulio Mariani, sestese, consigliere comunale, che si trova in Francia per motivi di Studio, ci ha inviato una testimonianza diretta sugli ultimi gravissimi avvenimenti che hanno sconvolto il Paese e l’Europa. Mariani ha scritto il testo prima delle ultime notizie relative a falsi allarmi tra cui quello per una sparatoria […]

SESTO FIORENTINO – Da Parigi Giulio Mariani, sestese, consigliere comunale, che si trova in Francia per motivi di Studio, ci ha inviato una testimonianza diretta sugli ultimi gravissimi avvenimenti che hanno sconvolto il Paese e l’Europa. Mariani ha scritto il testo prima delle ultime notizie relative a falsi allarmi tra cui quello per una sparatoria nel 19° Arrondissment di Parigi. Ecco il testo:

Sono arrivato sabato 3 mattina a Parigi con un treno notturno partito da Firenze.
Come tanti miei amici ho preso parte al progetto Erasmus+. Parigi è, non a caso, una delle mete più inflazionate d’Europa.
Città straordinaria per storia e bellezza, vivibile e fornita di tutti i servizi e con una Università, la Sorbona, che non soltanto mantiene il proprio prestigio, ma è considerata la migliore d’Europa in varie discipline.
È stato un fulmine a ciel sereno l’attentato che ha colpito la città.
Io stavo passeggiando tranquillamente verso l’Università la mattina in cui i due attentatori hanno fatto irruzione nella sede di Charlie Hebdo.
Sono stato avvertito dai miei genitori dell’attentato, per strada tutto sembrava tranquillo, le boutique di Parigi, la Metropolitana, l’Università, niente si è fermato.
Le notizie arrivavano frammentate, ma subito si è avuta la percezione della gravità della situazione.
Dopo poche ore ha cominciato a girare la voce del raduno a Place de la République per dare un segnale di unità dei cittadini contro l’attentato. E’ stato quasi una dimostrazione di non avere paura di quello era successo.
La sera stessa sono uscito e la città sembrava incredibilmente normale, già pronta a ripartire.
La mia sensazione è stata che il sequestro del giorno dopo (Porte de Vincennes, nel 13° Arrondissement, sud est di Parigi), abbia davvero spaventato i cittadini. Io e altri ragazzi che conosco qui a Parigi ieri abbiamo deciso di rimanere in casa tutto il giorno, anche dopo che i terroristi erano stati uccisi.
Oggi dobbiamo tornare alla normalità.
Domani saremo tutti alla Marche Républicaine.
Giulio Mariani