La Visita pastorale “incontra” la politica: la prima volta di un cardinale in consiglio comunale. Betori: “La Chiesa è un dono per la collettività”

SIGNA – E’ stato il sindaco Giampiero Fossi ad accogliere, all’ingresso della Biblioteca Boncompagno da Signa, che ospita anche la sala consiliare, l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, per quella che, come ha ribadito il primo cittadino signese, è stata “la prima volta di un cardinale in un consiglio comunale aperto a Signa”. Tutto questo […]

SIGNA – E’ stato il sindaco Giampiero Fossi ad accogliere, all’ingresso della Biblioteca Boncompagno da Signa, che ospita anche la sala consiliare, l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, per quella che, come ha ribadito il primo cittadino signese, è stata “la prima volta di un cardinale in un consiglio comunale aperto a Signa”. Tutto questo in occasione della Visita pastorale in corso fino al prossimo 19 marzo nel Vicariato delle Signe. Insieme a lui anche anche il vicario foraneo e parroco di Sant’Angelo a Lecore e Lecore, don Andrea Coppini, e il parroco di San Giovanni Battista, don Alessandro Tucci. I primi a rivolgere un messaggio di benvenuto al cardinale Betori, che prima di entrare in sala consiliare si è soffermato a osservare alcune delle vecchie “macchine” collocate nell’ingresso della struttura e che servivano per la lavorazione della paglia, sono stati invece Gianni Vinattieri, capo gruppo di Uniti per Signa, Luca Scala, capo gruppo della Lega, e Viola Valguarnera, capo gruppo del Pd.

“La sua presenza – ha detto Vinattieri – è la dimostrazione di come la Chiesa sia ancora vicina non solo alle istituzioni ma anche al popolo in cammino, sia cattolico che laico. Così come, in una società sfibrata e disarticolata come quella attuale, le parrocchie sono ancora un esempio di coagulo sociale”. “Le porte delle istituzioni – ha aggiunto Scala – devono essere sempre aperte per chi come lei rappresenta la Chiesa”. “Resto dell’idea – sono state le parole di Viola Valguarnera – che fede e politica abbiano un ruolo e un compito che le unisce: il bene delle comunità”.

“Ci tengo a indossare la fascia stasera – ha detto il sindaco di Signa, Giampiero Fossi – proprio perché rappresento l’intera comunità. In consiglio comunale siamo divisi, fra maggioranza e opposizione, su tante cose ma siamo uniti quando si parla del bene della comunità. Su un territorio, e penso alla Beata Giovanna, a don Olinto Fedi, alle suore Passioniste, solo per fare alcuni esempi da sempre molto attento ai valori della fede”. “Sentirsi accolto come stasera all’interno di un consiglio comunale – ha detto il cardinale Betori – testimonia il legame esistente fra i rappresentanti delle istituzioni e la comunità che questi amministrano. Ed è significativo pensare che, insieme a tutto ciò, la Chiesa sia un dono per la collettività e non per la singola persona. Così come mi piace evidenziare un altro aspetto che ci accomuna, ovvero la connessione fra solidarietà e sussidiarietà. Ma oggi a Signa, così come da altre parti, non sono qui a rivendicare degli “spazi”, sono a chiedere disponibilità di presenza offrendo in dono il Vangelo. Al tempo stesso ho percepito la presenza di una Chiesa intesa come soggetto sociale che può dare il proprio contributo all’interno della comunità in cui opera”. Poi i saluti, in attesa di riprendere gli incontri e le celebrazioni nelle varie parrocchie delle Signe. Prima di congedarsi e della fotografia con tutto il consiglio comunale, il sindaco ha donato al cardinale Betori una riproduzione della Beata Giovanna, una pubblicazione sugli “Antichi Statuti di Signa” e una terracotta realizzata nel 2005 da Giovanni Vettori e che rappresenta “Signa città della paglia”.