L’amore per i bambini, la voglia di sorridere, il legame con Banda Albereta: “Ciao Celeste, persona umile e sensibile…”

CAMPI BISENZIO – Una delle ultime uscite pubbliche di Celeste Pin, morto oggi all’età di 64 anni nella sua casa di Firenze, era stata a Campi Bisenzio. Ospite, ma soprattutto “protagonista” attivo, in occasione di un paio di iniziative organizzate da Banda Albereta. Prima in occasione del “Memorial Adriano Gelli”, con la presenza fra gli […]

CAMPI BISENZIO – Una delle ultime uscite pubbliche di Celeste Pin, morto oggi all’età di 64 anni nella sua casa di Firenze, era stata a Campi Bisenzio. Ospite, ma soprattutto “protagonista” attivo, in occasione di un paio di iniziative organizzate da Banda Albereta. Prima in occasione del “Memorial Adriano Gelli”, con la presenza fra gli altri anche di Francesco Flachi, e poi al “Villaggio di Biancaneve”, alla fine di giugno. Due momenti distinti fra loro, ma uniti dall’obiettivo che da sempre caratterizza l’associazione, quello della solidarietà, e nel corso dei quali aveva subito preso a cuore le tante cause sposate dai ragazzi vestiti di giallo. E nelle quali spesso i bambini, soprattutto quelli meno fortunati, come la piccola Jo (nella foto con l’ex difensore viola), sono al centro dei progetti che Banda Albereta porta avanti. Con successo.

Ecco perché per molti di loro, in gran parte tifosi viola, quella di oggi è una giornata tristissima. “Celeste – questo il loro ricordo – era una persona umile e sensibile. Aveva preso a cuore la nostra piccola Jo. Ne aveva parlato anche a Tvl, nella sua trasmissione, dell’evento organizzato in suo favore. Solo quattro giorni fa la bimba le aveva mandato un video che lui ci aveva chiesto di fare. Siamo andati insieme al Viola Club di Castiglion Fiorentino perche lo avevano chiamato e non voleva compensi, ma offerte per Jo. Era sereno e rideva con noi. Ci ha voluto bene e ce ne vorrà da lassù”. Dove, chissà, magari indosserà proprio “con orgoglio la nostra maglietta e continuerà a sostenere i nostri progetti”.

Per una volta mi sia concessa una breve divagazione, spero che capirete: Landucci, Pin, Contratto, Oriali, Massaro, Passarella, Bertoni, Pecci, Monelli, Antognoni, Iachini. Stagione 1983/1984, una delle Fiorentine più belle di sempre. Quella del secondo, drammatico infortunio all’unico 10, il 12 febbraio 1984, quando si ruppe la gamba nello scontro con Pellegrini. Fosti uno dei primi a renderti conto della situazione mettendoti le mani nei capelli e correndo via. Una delle tante squadre viola, per chi scrive, di un’adolescenza passata in Curva Fiesole. Eri bellissimo da vedere al centro della difesa. E sono sicuro che anche lassù adesso correrai con la maglia viola addosso. E con il sorriso sulle labbra. Ciao Celeste…