L’arte in fabbrica, esposizione alla Gori Tessuti e Casa, l’azienda che sa di Oscar

CALENZANO – L’arte approda in fabbrica, tra i tessuti colorati, i preziosi monili, le scatole di cartone e i mobili del passato. E’ “Arte in fabbrica” una installazione di arte contemporanea inaugurata oggi venerdì 18 settembre e visitabile fino al domenica 28 marzo 2021 nella storica sede della Gori Tessuti e Casa di Calenzano. “Profondo […]

CALENZANO – L’arte approda in fabbrica, tra i tessuti colorati, i preziosi monili, le scatole di cartone e i mobili del passato. E’ “Arte in fabbrica” una installazione di arte contemporanea inaugurata oggi venerdì 18 settembre e visitabile fino al domenica 28 marzo 2021 nella storica sede della Gori Tessuti e Casa di Calenzano. “Profondo oro” è il titolo della mostra di Flavio Favelli a cura di Pietro Gaglianò.

Il nuovo progetto di Favelli si sviluppa attraverso un dialogo intrecciato con gli spazi dell’azienda e con le sue attuali ricerche. Una ricerca severa e scintillante nello stesso tempo che coglie gli aspetti quotidiani del lavoro e scava negli oggetti scoprendo il filo d’oro che vi è nascosto. Opere inedite, concepite e realizzate per l’architettura urbana, accolte negli ampi spazi dell’azienda. Tra le opere ospitate il grande dipinto su muro, opera permanente, su una delle facciate esterne degli edifici e poi le installazioni e le sculture pronte a raccontare uno spaccato della società presenti negli spazi aperti al pubblico.

“E’ stato affascinante vedere nascere e vivere l’opera d’arte dal suo concepimento all’interno di questi spazi – ha detto Fabio Gori uno dei titolari dell’azienda – sono 40 anni che lavoro qui e so quanto sia pesante, ma lo è stato molto di più per l’artista operare in un periodo particolare e in condizioni difficili come quelle di quest’anno”. Il recupero del materiale ormai inutilizzato diventa oggetto con forme nuove pronto ad una rinascita. Qui l’arte è di casa. Infatti è qui che molti costumisti cinematografici, anche blasonati dall’Oscar, sono arrivati a Calenzano per trovare il tessuto o l’oggetto particolare. Tra questi anche i costumi de “Il gladiatore” il film che nel 2001 conquistò una serie di Statuette e poi ancora film più recenti.