L’associazione ferrovieri “Galileo Nesti” ha acceso l’albero di Natale. E la stazione di Signa si illumina di speranza

SIGNA – Non c’è Natale a Signa senza l’albero della stazione. E non c’è Natale senza il conto alla rovescia che precede la sua accensione. L’associazione che racchiude coloro che in questi anni hanno dato vita al museo di oggettistica ferroviaria “Galieo Nesti” – e che lo stanno facendo tuttora con un lavoro davvero certosino […]

SIGNA – Non c’è Natale a Signa senza l’albero della stazione. E non c’è Natale senza il conto alla rovescia che precede la sua accensione. L’associazione che racchiude coloro che in questi anni hanno dato vita al museo di oggettistica ferroviaria “Galieo Nesti” – e che lo stanno facendo tuttora con un lavoro davvero certosino di recupero di vecchi cimeli e oggetti che hanno rappresentato la vita del mondo ferroviario – è stata di parola anche in questo travagliato 2020. E così ieri, nel tardo pomeriggio, sotto l’egida del suo presidente Salvatore Leoni e alla presenza del sindaco, Giampiero Fossi, le luci che adornano l’albero sono state accese. In segno di augurio e di speranza perché il 2021 sia un anno più sereno per ognuno di noi. E, tal proposito, come sintesi del periodo che stiamo vivendo ma anche per guardare al futuro, mi piace riportare le parole che Rossella Collini, ferroviera “storica”, orgogliosamente ferroviera, anche lei in passato in servizio alla stazione di Signa, ha riportato sulla propria pagina Facebook: “Un albero di Natale in una stazione è sempre una cosa bella. Per salutare i pendolari, oppure chi parte o arriva. O anche un nonno che porta i nipotini a vedere i treni. Auguri a tutti in questo strano Natale”.

Approfitto dell’occasione, visto che anche per il sottoscritto quell’albero “acceso” all’esterno della stazione significa tantissimo, per rivolgere i miei più sinceri auguri di buon Natale a tutti i ferrovieri di Signa, in modo particolare al “capo” Salvatore Leoni e a tutti i nostri lettori. Che sia davvero un 2021 di speranza.