Lastra a Signa aderisce all’Associazione nazionale città dell’olio. Dal consiglio comunale il sì è all’unanimità

LASTRA A SIGNA – Il Comune di Lastra a Signa aderisce all’Associazione nazionale città dell’olio che si occupa di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità, tutelare e promuovere l’ambiente e il paesaggio olivicolo nonché diffondere la storia dell’olivicoltura, organizzare eventi e strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del […]

LASTRA A SIGNA – Il Comune di Lastra a Signa aderisce all’Associazione nazionale città dell’olio che si occupa di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità, tutelare e promuovere l’ambiente e il paesaggio olivicolo nonché diffondere la storia dell’olivicoltura, organizzare eventi e strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano. La relativa delibera è passata all’unanimità durante l’ultimo consiglio comunale. In questo modo usufruirà dei servizi informativi e promozionali dell’Associazione città dell’olio, potrà utilizzarne il logo sui materiali di comunicazione e promozione rivolti a cittadini e turisti. Inoltre, si legge in una nota, “il Comune si impegnerà a promuovere gli obiettivi che ispirano il mandato dell’associazione: operare per una maggiore tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine d’oliva italiano con particolare riferimento alla Dop e all’Igp e delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche dei territori a particolare vocazione olivicola, sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria locale, identificare e riconoscere il territorio come luogo di identità storica e produttiva olivicola, promuovere l’educazione e la formazione sulla civiltà olivicola e sulla sua evoluzione, tutelare e valorizzare il paesaggio olivicolo, coordinare e organizzare manifestazioni promozionali”.

“Questo progetto – ha detto il sindaco Emanuele Caporaso – è stato pensato per sostenere e valorizzare il nostro comparto agricolo che è il più grande dal punto di vista imprenditoriale, con 136 aziende sul territorio. Quindi dare al settore un pieno riconoscimento attraverso azioni di promozione, anche turistica, di valorizzazione, di educazione sulla nostra trazione olivicola ci è sembrato importante. Come importante è il recupero di terreni agricoli da un punto di vista di tenuta e mantenimento del suolo e di cura del paesaggio, anche in contrasto all’abbandono e al dissesto idrogeologico”.   

“Vista la vocazione olivicola del territorio, – ha aggiunto l’assessore all’agricoltura Francesca Tozzi – l’amministrazione comunale ritiene giusto da un lato sviluppare azioni di divulgazione e conoscenza dell’olio extravergine di oliva con particolare riferimento alla Dop e all’Igp e delle risorse paesaggistiche e ambientali, dall’altro l’obiettivo è recuperare e valorizzare l’identità del territorio come luogo di produzione di olio d’oliva di qualità, sostenere l’imprenditoria locale, promuovere la dieta mediterranea che è parte del nostro patrimonio culturale”. Città dell’olio è infatti un’associazione a livello nazionale che racchiude 530 tra enti, istituzioni e amministrazioni pubbliche. In Toscana sono 70 i Comuni che hanno aderito.