Lastra a Signa: allevatore di cavalli aggredito da un lupo

LASTRA A SIGNA – Un allevatore di cavalli è stato aggredito a Lastra a Signa da un lupo: a salvarlo è stato il suo cane, l’uomo tuttavia ha riportato gravi ferite a una gamba. Sul caso è intervenuto il presidente dell’associazione di categoria Cia Toscana, Valentino Berni. “I lupi non c’è più da contarli, ma da iniziare […]

LASTRA A SIGNA – Un allevatore di cavalli è stato aggredito a Lastra a Signa da un lupo: a salvarlo è stato il suo cane, l’uomo tuttavia ha riportato gravi ferite a una gamba. Sul caso è intervenuto il presidente dell’associazione di categoria Cia Toscana, Valentino Berni. “I lupi non c’è più da contarli, ma da iniziare a contenerli, la situazione non è più sostenibile, sta peggiorando sempre di più. Questo episodio è accaduto a Lastra a Signa, ovvero non in una zona di boschi e vegetazione, ormai i lupi, come Cia ripete da tempo, sono nelle aree urbane”. A preoccupare è la serie infinita di attacchi agli allevamenti che hanno portato anche alla morte cani da guardia, asini e cavalli. “Il problema è enorme – aggiunge Berni – c’è preoccupazione da parte degli agricoltori non solo per la tutela dei propri animali, ma ormai anche per la propria incolumità. Nelle nostre campagne non siamo più sicuri, siamo dovunque in pericolo. Non è più solo un problema economico, ma anche un problema sociale”.

“L’emergenza lupo – aggiunge – non è più rimandabile. Bisogna che la politica locale e nazionale ne prenda atto e passi dalle parole ai fatti, per un vero contenimento”. Cia Toscana, dopo l’inserimento del lupo nell’allegato della convenzione di Berna che rende meno stringente la protezione della specie deciso in sede europea, si attende una maggiore flessibilità negli interventi. L’associazione chiede la conferma della direttiva habitat e iniziative coerenti a livello nazionale. “A fronte di questa apertura – conclude – c’è la necessità che gli stati membri, Italia e la Regione adottino politiche coerenti con gli indirizzi europei; politiche che in passato non ci sono state e che hanno portato ad un aumento del numero dei lupi con conseguente danni devastanti per i nostri allevatori”.

(Immagine di archivio)