LASTRA A SIGNA – Lastra a Signa celebra la “Festa della Toscana” in musica. Domenica 13 marzo, infatti, con inizio alle 16.30, la sala consiliare ospiterà un concerto a ingresso libero – realizzato con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana e il patrocinio del Comune di Lastra a Signa – che avrà come “titolo” “La Toscana, terra musicale di pace, speranza e diritti nel mondo” grazie ai solisti Matteo Romoli al flauto e Giorgio Revelli al clavicembalo e le musiche di Chédeville, Cherubini, Händel e Mozart
“La “Festa della Toscana”, infatti, – spiegano – ci ricorda non solo che il Granduca Leopoldo abolì la pena di morte, ma anche che la Toscana, con la sua tradizione di diritti civili, di giustizia e civiltà, ci porta ancora oggi numerosi spunti di riflessione sulla pace e i diritti dell’uomo e sull’identità e la storia della nostra regione. Ma Pietro Leopoldo investì anche tempo e denaro nella scoperta, nella promozione e nella valorizzazione di alcuni grandi compositori europei come Händel e Mozart che il 2 aprile 1770 a soli 14 anni si esibì a Firenze davanti al Granduca nel Salone delle Feste della Villa Medicea di Poggio Reale. Leopoldo, quindi, ancora una volta, si fa portavoce dei più alti valori di pace, civiltà, unità e speranza anche attraverso la musica e l’arte del fare musica insieme, condividendo i valori etici con musicisti e compositori a lui contemporanei. La Toscana diviene faro mondiale della musica che è linguaggio universale capace di superare le diversità linguistiche e culturali, di vincere le distanze e l’isolamento, di promuovere il dialogo, di trasmettere pace e messaggi di speranza abbattendo così odio di qualsiasi genere, contro individui o intere fasce di popolazione. In questo periodo storico di mancanza di dialogo e di rispetto verso il prossimo, la musica favorisce la socializzazione”.
Passando invece ai due musicisti, Revelli ha compiuto gli studi musicali di organo e clavicembalo presso il Conservatoire National de Région di Nice (Francia), è titolare del grande organo Locatelli-Bossi presso la Basilica del Sacro Cuore in Bussana di Sanremo. Si esibisce regolarmente in Italia, Europa, America del Sud e Usa ospite di prestigiosi festival internazionali. Incide per le case discografiche Classic Concert di Salisburgo e per la italo-tedesca Centaurus Music. Romoli, invece, è laureato in flauto, in lettere, in didattica dello strumento e in musica da camera con lode. Tiene concerti in Italia e all’estero (Svizzera, Spagna, Francia, Slovenia, Ungheria, Polonia e Norvegia). Suona come primo flauto nell’Orchestra Fondazione Nuove Assonanze di Prato, nell’Orchestra Nuova Europa e nell’Orchestra dei Filarmonici di Firenze. Ha inciso per Stradivarius, The Achord Pictures e registrato in diretta per Rai Radio3 e Sky. Ha insegnato presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Pietro Mascagni” di Livorno.