LASTRA A SIGNA – La voglia di costruire una forza di centro in un bipolarismo che le sue “pecche” le ha dimostrate o il desiderio di “recitare” un ruolo autonomo? Nessuna delle due ipotesi esclude l’altra, soprattutto nel quadro politico attuale. Certo è che la nascita ufficiale di Azione Lastra a Signa, anzi Lastra in Azione, è destinata comunque ad aprire un dibattito in vista delle prossime elezioni amministrative. Sabato mattina, infatti, si è svolto il primo congresso che ha portato all’elezione della prima segreteria comunale del partito guidato da Carlo Calenda. Un congresso che, “con grande orgoglio – si legge in una nota – ha concluso il percorso iniziato due anni fa dal comitato promotore e proseguito con il tesseramento del 2023”. Ma, al di là dei numeri, comunque significativi per una realtà nata da poco, a tenere banco è sicuramente il “mercato” effettuato da Azione che, oltre al neo segretario Matteo Lucchesi, vede adesso in squadra l’ex vice-sindaco Leonardo Cappellini e i consiglieri comunali Cristiano Santoni e Carla Porrari (Gruppo Misto). Sono loro, insieme a Gabriele Ippoliti, Andrea Bachi e Letizia Chemeri a formare il direttivo comunale.
Presenti al “battesimo” anche il sindaco Angela Bagni e tutte le forze politiche attive sul territorio, di maggioranza e opposizione, che hanno voluto dare il benvenuto ad Azione, partendo dal presupposto che la nascita di una nuova espressione partitica “consente sempre di rimettere al centro la Politica”. Unita, in questo caso da parte soltanto dell’attuale coalizione di maggioranza, all’appello di “trovare una sintesi comune in vista dell’ormai imminente appuntamento con le urne in modo da proseguire il percorso intrapreso fino a oggi”. A “sparigliare” ci ha pensato Cappellini a conclusione dei vari interventi: “Dobbiamo avere chiari i nostri obiettivi. Da un lato ci sarebbero le condizioni per portare avanti un cammino autonomo, anche se forse è meglio attenersi al “compitino”. Dall’altro, lo dico chiaramente, potrei candidarmi a sindaco anche io: la prima sarebbe la scelta migliore per il sottoscritto, la seconda per Lastra a Signa. Dove comunque qualcosa deve succedere, senza far passare sempre il messaggio che va tutto bene. Non so se sia giusto personalizzare quello che è e resta un ragionamento politico, ma è innegabile che ci mette di fronte a un’opportunità importante”.


Spazio quindi al neo segretario: “Vogliamo partecipare attivamente alle prossime elezioni amministrative e, e a tal proposito, proseguiremo con il dialogo avviato qualche mese fa con i nostri principali interlocutori del Partito Democratico, oltre a Italia Viva e Socialisti, per verificare la fattibilità di una coalizione di centro-sinistra, che definisca il perimetro delle alleanze, con tutti gli schieramenti che convergono su alcuni punti cardine che hanno origine dall’attuale giunta, composta anche da Sinistra per Lastra: fra questi, la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno, la ristrutturazione dello Spedale di Sant’Antonio, la rivitalizzazione del centro storico, la prosecuzione nel supporto concreto verso gli anziani grazie a nuovi e attuali modelli di sviluppo del Centro sociale residenziale e un occhio di riguardo alle famiglie con l’impegno a costruire due nuovi asili nido grazie ai fondi del Pnrr; in tale sede dovrà esser individuata una forte candidatura a sindaco che sia condivisa”.
“Per quanto ci riguarda – ha aggiunto – potrebbe essere possibile anche un percorso comune tra persone e organizzazioni liberal democratiche, riformiste, progressiste e ambientaliste per arrivare alla formazione di una lista unitaria di candidati al consiglio comunale, tenuto conto che, oltre al Pd, ci sono molte altre forze politiche indispensabili per rappresentare la maggioranza dei cittadini lastrigiani, andando anche a riproporre localmente il percorso ormai interrotto a livello nazionale, di unione dei soggetti che si riconoscono in Renew Europe, che dette buoni risultati alle ultime elezioni nazionali del 2022, dove la Lista Azione – Italia Viva – Calenda ottenne a Lastra a Signa 1.100 voti raggiungendo l’11%, Purtroppo, l’estromissione dalla giunta comunale di Leonardo Cappellini senza una motivazione concreta legata al suo operato non è stata una buona premessa per proseguire armonicamente un dialogo costruttivo di coalizione”.
“Nei prossimi giorni – ha conclusi Lucchesi – avremo una serie di incontri con partiti, associazioni e cittadini per capire come essere più utili per arrivare a un miglioramento dell’ambiente, del trasporto pubblico, della raccolta dei rifiuti, della viabilità, di Villa Caruso e degli eventi culturali e ricreativi. In mancanza di un accordo di coalizione serio e incisivo nei programmi, non verrebbe meno il nostro impegno preso per la partecipazione elettorale, saremmo eventualmente pronti ad affrontare la sfida di correre in solitaria, magari organizzando anche un’alternativa civica che dia spazio alla società civile e che vada a dare voce ai tanti cittadini delusi che si astengono o che voterebbero con poco entusiasmo una coalizione solo per non far prevalere l’altra”.