Lavoratori della Cooperativa Elleuno. Presidio davanti alla sede della Sds nord ovest: tolti tre giorni di malattia

SESTO FIORENTINO – Hanno manifestato questa mattina davanti alla sede della Società della salute nord ovest alla Asl di via Gramsci, i lavoratori della Cooperativa sociale Elleuno in appalto per il personale socio-sanitario alla Rsa Villa Solaria. I lavoratori sono in sciopero, organizzato dai sindacati Fp Cgil e Cisl Fp, per la soppressione del pagamento […]

SESTO FIORENTINO – Hanno manifestato questa mattina davanti alla sede della Società della salute nord ovest alla Asl di via Gramsci, i lavoratori della Cooperativa sociale Elleuno in appalto per il personale socio-sanitario alla Rsa Villa Solaria. I lavoratori sono in sciopero, organizzato dai sindacati Fp Cgil e Cisl Fp, per la soppressione del pagamento dei primi tre giorni di malattia.”Dipendenti considerati eroi in pandemia e ora trattati in modo inaccettabile” così dicono gli striscioni al presidio di stamani. 

“La cooperativa Elleuno – spiega Francesco Belli funzionario provinciale di Fp Cgil – ha deliberato in un’assemblea avvenuta a dicembre scorso a Casale Monferrato in piena pandemia e in presenza, la soppressione del pagamento per i tre giorni di malattia annunciando anche una crisi economica. Ma la cooperativa non ha fornito i dati e noi chiediamo venga annullata la delibera approvata in quell’assemblea”. “La decisione in quell’assemblea va contro il contratto nazionale di lavoro – dice Andrea Nerini di Cisl Fp Firenze e Prato – e contro i lavoratori che hanno sempre garantito il servizio alla Rsa. Continueremo a manifestare”.

Il presidio è avvenuto davanti alla sede della Sds nord ovest titolare dell’accreditamento nonché proprietaria dell’immobile e della struttura Villa Solaria. I lavoratori in tutta Italia sono circa 3000, a Villa Solaria sono 40 come operatori sociali, infermieri, fisioterapisti ed educatori. In Toscana, dicono i sindacati, sono 12 le strutture dove è presente la Cooperativa Elleuno, ma la cooperativa è presente in tutta Italia, la Toscana è la prima regione ad attuare la protesta. “Anche la Società della Salute deve intervenire, penalizzando chi non rispetta i diritti e le norme”, dicono Fp Cgil e Cisl Fp.