Lavori sulla Fi-Pi-Li, la Cna non ci sta: “Troppi disagi, si lavori anche la notte”

LASTRA A SIGNA – Non c’è dubbio che il maxi cantiere aperto sulla Fi-Pi-Li abbia provocato – e lo stia facendo tuttora – numerosi disagi a chi transita sulla strada di grande comunicazione per motivi personali o di lavoro. Il tratto interessato è quello tra Ginestra Fiorentina e Montelupo, un tratto comunque da ammodernare e mettere […]

LASTRA A SIGNA – Non c’è dubbio che il maxi cantiere aperto sulla Fi-Pi-Li abbia provocato – e lo stia facendo tuttora – numerosi disagi a chi transita sulla strada di grande comunicazione per motivi personali o di lavoro. Il tratto interessato è quello tra Ginestra Fiorentina e Montelupo, un tratto comunque da ammodernare e mettere in sicurezza. Sull’argomento è intervenuto Marco Landi, presidente Cna Empolese Valdelsa. “Il problema – dice Landi – è che i lavori si preannunciano lunghi con pesanti disagi e costi per cittadini e imprese; basi pensare alla perdita di tempo (se consideriamo per un lavoratore o un imprenditore 30 minuti all’andata e al ritorno di coda per 5 giorni alla settimana per 35 settimane, otteniamo 175 ore, praticamente un mese di lavoro passato in più in auto) o al negativo impatto ambientale derivante da consumo e inquinamento”. Disagi accentuati dal fatto che i lavori riguardano un tratto stradale già di suo problematico, in modo particolare fino al casello autostradale di Scandicci e all’uscita Lastra a Signa, essendo l’unica “strada” che attraversa l’area dell’Empolese Valdelsa collegandola a Firenze e all’area della Piana e di Scandicci. “Già dieci anni fa la Fi-Pi-Li, escluso il tratto in questione, fu ammodernata per ampi tratti con una durata dei lavori di quasi 3 anni che provocò disagi infiniti a cittadini e imprese, ma evidentemente le lezioni sono dure da imparare – aggiunge Simone Balducci, presidente Cna Scandicci e Lastra a Signa – ma la politica non può delegare completamente la gestione dell’opera alla “tecnica”, accorgendosi dei problemi solo a cose fatte. I tecnici delle amministrazioni, dal canto loro, nel preparare la gara su un tratto stradale così importante e utilizzato (40/50.000 veicoli al giorno) non possono non prevedere lavori h24, anche se i costi aumentano”.