Lavoro: nel 2016 più incidenti ma in calo quelli mortali

SESTO FIORENTINO – In Toscana crescono le malattie professionali: nei primi due mesi del 2017 ci sono state 1.255 denunce contro le 1.141 del bimestre gennaio-febbraio 2016. Sono i dati Inail diffusi da Cgil, Cisl e Uil Firenze. E’ Pisa la provincia “più colpita” con 196 denunce. Firenze, invece, è a quota 97 (rispetto alle […]

SESTO FIORENTINO – In Toscana crescono le malattie professionali: nei primi due mesi del 2017 ci sono state 1.255 denunce contro le 1.141 del bimestre gennaio-febbraio 2016. Sono i dati Inail diffusi da Cgil, Cisl e Uil Firenze. E’ Pisa la provincia “più colpita” con 196 denunce. Firenze, invece, è a quota 97 (rispetto alle 77 del 2016). Sempre nei primi due mesi di quest’anno, le malattie professionali più denunciate in Toscana sono legate al sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (590), seguite da quelle del sistema nervoso (130), da quelle dell’orecchio (53), dai tumori (32), dalle patologie del sistema respiratorio (28). Aumentano, anche se di poco, anche gli infortuni nella provincia di Firenze che fra il 2015 al 2016 passano da 10.202 a 10.396. Sempre nel fiorentino sono calati, invece, gli incidenti mortali: dai 18 nel 2015 si passa ai 9 del 2016. Tuttavia, i sindacati temono che le denunce siano “inferiori rispetto alla reale situazione e questa cosa ci preoccupa”, si legge in una nota. Per questo, insieme a Confapi, hanno siglato a Firenze un’intesa “su salute e sicurezza sul lavoro”, che, fra i punti principali, propone: un’ora di assemblea retribuita in più su queste tematiche; clausola sociale nei cambi d’appalto; momenti di formazione e informazione anche in collaborazione con le scuole professionali. Inoltre le parti sociali intendono lanciare “una vertenza sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro in tutto il territorio fiorentino, perchè con gli attacchi ai diritti sul lavoro, con la crisi, con il cambio dei modelli produttivi preoccupano gli infortuni e le molestie sul lavoro, oltre che le malattie professionali”. L’altro accordo sottoscritto e presentato recepisce una direttiva europea contro le violenze e le molestie sul lavoro.