Le liti tra fratelli erano frequenti, l’ultima è degenerata: arrestato dai Carabinieri

FIRENZE – Se l’è presa più di una volta con il fratello. E così, ieri sera, a seguito di una richiesta pervenuta sul numero di emergenza 112, due equipaggi del Nucleo Radiomobile di Firenze sono stati inviati in via Perfetti Ricasoli, dove era stato segnalato un uomo molto agitato che stava cercando di entrare all’interno […]

FIRENZE – Se l’è presa più di una volta con il fratello. E così, ieri sera, a seguito di una richiesta pervenuta sul numero di emergenza 112, due equipaggi del Nucleo Radiomobile di Firenze sono stati inviati in via Perfetti Ricasoli, dove era stato segnalato un uomo molto agitato che stava cercando di entrare all’interno di un’abitazione. Giunti sul posto, i militari dell’Arma sono riusciti a bloccare un uomo che, in evidente stato di ebbrezza alcolica e nonostante le mani insanguinate, stava cercando di “sradicare” la tapparella avvolgibile della finestra di un appartamento al piano rialzato. E nonostante i Carabinieri siano riusciti a bloccarlo, continuava a dimenarsi pur di riuscire nell’intento di entrare nell’abitazione, all’interno della quale c’era il fratello.

Calmati gli animi e fatta intervenire sul posto un’ambulanza per medicare le ferite alle mani dell’uomo, i Carabinieri hanno potuto appurare che fra i due c’era da tempo conflittualità. Il fratello, vedendolo arrivare e sentendolo urlare nei suoi confronti, è riuscito a chiudersi all’interno dell’appartamento e a contrastare fisicamente l’uomo che prima ha rotto con dei pugni il vetro di una finestra e poi, non riuscendo a entrare nella casa, ha iniziato a lanciare all’interno della stessa vari oggetti (fra cui un crick) trovati nell’auto del fratello, che fra l’altro è rimasto ferito alla testa. Ferita che al pronto soccorso dell’Ospedale Careggi ha avuto una prognosi di tre giorni. L’aggressore, 63 anni, residente fuori Firenze, è stato quindi arrestato per i reati di lesioni personali aggravate, danneggiamento e per il tentativo di violazione di domicilio; sarà giudicato con rito direttissimo nella mattinata odierna, dopo aver trascorso la notte in cella. L’arresto è stato convalidato con applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento “alla persona offesa”.