Le nuove teconologie aiutano le opere d’arte. Un nuovo modello in 3D per l’Annunciazione del Berti

SESTO FIORENTINO – Un modello in materiale plastico realizzato con il sistema della stampa 3D è stato ricavato dalla statua in bronzo della Madonna del complesso dell’Annunciazione di Antonio Berti. La duplicazione, resa possibile dai contributi della Regione, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, della Provincia di Firenze, Banca del Mugello, Cabel Leasing SpA e […]

SESTO FIORENTINO – Un modello in materiale plastico realizzato con il sistema della stampa 3D è stato ricavato dalla statua in bronzo della Madonna del complesso dell’Annunciazione di Antonio Berti. La duplicazione, resa possibile dai contributi della Regione, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, della Provincia di Firenze, Banca del Mugello, Cabel Leasing SpA e di tanti operatori economici e  privati cittadini, è stata condotta nella Biblioteca Ragionieri a Doccia. “La Biblioteca di Sesto Fiorentino ha prestato un supporto logistico a questa operazione – ha detto il vicesindaco Lorenzo Zambini – Non c’è posto più adatto che il luogo dove vengono custoditi i saperi per celebrare una felice unione tra innovazione tecnologica e beni artistici”.
madonna_berti_1L’intervento consiste nella scansione ottica della statua in terracotta per rilevarne un’immagine tridimensionale che viene poi inviata ad una sofisticata stampante 3D. Viene così prodotto il modello in materiale plastico adatto per le lavorazioni in fonderia, dove, con la tecnica a cera persa, verrà realizzata la nuova statua bronzea. La Fondazione Antonio Berti,seguendo le disposizioni della Soprintendenza dei Beni Artistici, ha messo a disposizione il complesso scultoreo in terracotta per la scansione ottica.
“Questa meravigliosa opera del Berti – ha detto il presidente della Fondazione Berti, Domenico Viggiano – ben si presta all’utilizzo di una tecnica così innovativa, essendo impossibile operare il calco della statua”.
mandonna berti 2Il modello dell’opera di Berti si è reso necessario realizzarlo in materiale plastico anche perché la statua in bronzo della Madonna è stata rubata due volte: una nel 1984 quando era sistemata nel tabernacolo sul ponte del fiume Sieve a San Piero a Sieve e in quell’occasione fu lo stesso Berti a fornire di nuovo la terracotta in fonderia. La seconda volta è accaduta nel 2011. Il Comitato 2012 nacque allora con lo scopo di raccogliere le risorse economiche per effettuare una nuova copia in bronzo di quanto rubato. Dal 2012 l’Annunciazione in terracotta, proprietà della Fondazione Antonio Berti, è stata affidata in comodato al Comune di Sesto Fiorentino e conservata in una teca al piano terra della Biblioteca Ragionieri.