Le opere di Giorgio Butini a La Soffitta di Colonnata

SESTO FIORENTINO – Domenica 1 marzo sarà inaugurata alle 10.30 la mostra “Di-Vino” delle opere di Giorgio Butini alla Soffitta Spazio delle Arti a Colonnata. In esposizione una dozzina di lavori realizzati dal 2009. Giorgio Butini è nato a Firenze il 25 febbraio 1965 e fin da bambino ha manifestato una grande predisposizione per il disegno […]

SESTO FIORENTINO – Domenica 1 marzo sarà inaugurata alle 10.30 la mostra “Di-Vino” delle opere di Giorgio Butini alla Soffitta Spazio delle Arti a Colonnata. In esposizione una dozzina di lavori realizzati dal 2009. Giorgio Butini è nato a Firenze il 25 febbraio 1965 e fin da bambino ha manifestato una grande predisposizione per il disegno e le arti figurative. Butini ha frequentato il Liceo artistico “Cavour” a Firenze, svolgendo contemporaneamente attività formative presso botteghe private di famosi artisti. Ha compiuto anche studi approfonditi sul corpo umano frequentando corsi di anatomia presso l’Università di Firenze. Nel 1982 ha conosciuto lo scultore sestese Antonio Berti e ha frequentare assiduamente la sua bottega. Dal 1985 al 1989 è entrato a far parte, come allievo, dell’Accademia privata dell’artista Raimondo Riachi a Firenze, ambiente che ho continuato a seguire come collaboratore dal 1990 al 1994. La formazione presso questa bottega gli ha permesso di acquisire una vasta esperienza in molteplici discipline e tecniche, specializzandomi sia come scultore sui materiali più vari (marmo, pietra, creta, bronzo, alabastro) che come pittore. La sua esperienza si è poi estesa anche all’arte orafa, e al restauro. In mostra alcuni cicli particolari: Anima e veli, dedicate al dramma della Siria, realizzate in ghisa fusa e alte circa due metri; l’Aquila Salutis, una scultura realizzata per la città di L’Aquila e ricordo delle vittime del terremoto del 2009; di-VINO, che dà il titolo alla mostra: si tratta di un ciclo di dieci opere bronzee dedicate alla mitologia greca e legate al nettare della terra, il vino. Le creazioni di quest’ultimo ciclo sono state messe a disposizione dal collezionista Luca Niccolai.