Le poesie invadono piazza Dante, la rivoluzione anonima del Mep

CAMPI BISENZIO – Silenzioso, misterioso e anonimo il Mep Movimento emancipazione poesia (Mep) è un po’ come certe associazioni che si occupano del recupero di persone con disagi, non mette in luce alcun nome, perché, si legge nello statuto del Movimento sul sito internet (http://www.movimentoemancipazionepoesia.tk/) “impone l’anonimato ai suoi autori, affinché sia la poesia in […]

CAMPI BISENZIO – Silenzioso, misterioso e anonimo il Mep Movimento emancipazione poesia (Mep) è un po’ come certe associazioni che si occupano del recupero di persone con disagi, non mette in luce alcun nome, perché, si legge nello statuto del Movimento sul sito internet (http://www.movimentoemancipazionepoesia.tk/) “impone l’anonimato ai suoi autori, affinché sia la poesia in quanto tale a essere messa in primo piano piuttosto che i singoli poeti”. L’altra sera alcuni aderenti del Mep, nato a Firenze nel 2010, hanno lasciato la loro traccia su alcuni portoni, vetrine e alberi in piazza Dante. Poesie appese ai rami degli alberi, liriche anonime siglate solo con lettere e numeri. Una rivoluzione poetica perché, si legge nel Manifesto del Mep “è un movimento artistico che persegue lo scopo di infondere nuovamente nelle persone interesse per la poesia intesa nelle sue diverse forme”.

foto gallery di Roberto Vicario