“Le Signe Art Festival”, come ripartire dal bello, dall’arte e dalla cultura di due Comuni uniti dall’Arno

FIRENZE – Se la prima edizione era stata di ottima qualità, la seconda è partita sicuramente con il piede giusto. E se gli “attori” protagonisti volevano dare un segnale forte di ripartenza già dal debutto, quale migliore occasione della prima conferenza stampa in presenza organizzata dall’inizio dell’emergenza sanitaria all’interno della Città metropolitana? E’ stato infatti […]

FIRENZE – Se la prima edizione era stata di ottima qualità, la seconda è partita sicuramente con il piede giusto. E se gli “attori” protagonisti volevano dare un segnale forte di ripartenza già dal debutto, quale migliore occasione della prima conferenza stampa in presenza organizzata dall’inizio dell’emergenza sanitaria all’interno della Città metropolitana? E’ stato infatti proprio nella Sala Rossa di Palazzo Medici Riccardi che è stata tenuta a battesimo l’edizione 2021 de “Le Signe Art Festival”, alla presenza del sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni, del vice-sindaco di Signa Marinella Fossi, del vice-sindaco di Lastra a Signa, Leonardo Cappellini, del consigliere regionale Fausto Merlotti, della consigliera delegata alla cultura della Città metropolitana di Firenze Letizia Perini e naturalmente del direttore artistico Alessandro Calonaci. Con un “parterre de roi” che comprendeva, fra gli altri, Regina Schrecker, grande esponente della moda italiana nel mondo, Fabio Baronti (capocomico e “guida” de La Compagnia delle seggiole), Luigi Bicchi, scrittore e creatore del Maresciallo Casati, Andrea Bruno Savelli, direttore artistico del Teatrodante Carlo Monni, che saranno tutti al centro di alcuni appuntamenti del festival, mentre, in rappresentanza della sezione soci Coop Le Signe era presente Anna Prunecchi Poli e per Mita Academy Elena Pierattini.

“Noi – ha detto Calonaci – partiamo dall’idea che la relazione tra mondi della cultura, dell’educazione e della cura debba essere considerata con grande attenzione. I cittadini delle nostre comunità che hanno sofferto e continueranno a soffrire in vario modo della tragedia che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere sono i pubblici da coinvolgere, interessare, divertire, consentendo finalmente di raccontare in modo meno approssimativo il genius loci, facendoli vivere il senso di appartenenza al loro territorio e smettendola di considerarli solo consumatori. Per secoli l’Arno ha diviso le nostre comunità, ma grazie all’impegno e all’unione che i nostri sindaci hanno mantenuto in questo periodo di emergenza, si potrà finalmente realizzare il magnifico sunto guareschiano di “Mondo Piccolo” che dice: là dove il Po unisce tutti i paesi della bassa padana. L’Arno unirà le nostre comunità partendo dalla cultura rivolta ai suoi cittadini attraverso un festival di arti. E faremo comunità”

I luoghi che saranno coinvolti per i vari eventi (tutti scelti per valorizzare parti del nostro territorio) avranno un numero limitato di accessi e l’ingresso sarà gratuito. Il programma si aprirà sabato 26 giugno con l’inaugurazione presso lo stadio del Bisenzio. E continuerà con eventi teatrali come la Maratona Dantesca per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, passeggiate culturali sulle colline dei due Comuni, una sfilata che metterà in risalto l’arte dei giovani, serate musicali delle eccellenze residenti nel nostro territorio, mostre d’arte e tanto altro ancora (qui di seguito trovate il programma completo).

“Lastra a Signa e Signa – ha detto il sindaco Bagni – sono due comunità ricche di socializzazione ed è importante ripartire attraverso l’arte e la cultura per guardare con fiducia al futuro”. “Quello che presentiamo oggi – ha detto il vice-sindaco Fossi – è un appuntamento importante proprio perché vede l’unione di Regione, Città metropolitana e, come amo ripetere spesso, dei nostri grandi Comuni”. Concetti ribaditi dal vice-sindaco Cappellini, che invece ha voluto evidenziare come “il festival riunisca, così come nella prima edizione, qualcosa di bello e soprattutto la voglia di ripartire”. “I Comuni di Signa e Lastra a Signa e i loro amministratori – ha aggiunto il consigliere Merlotti – hanno la capacità di rendere semplice ciò che può sembrare complesso. Ed è bello sottolineare come il patto di coesione sociale rappresentato dal festival sia motivo di unione”.