“Le Signe Art Festival”, non c’è due senza tre. Dal 7 al 24 luglio arte, cultura e spettacoli. E l’Arno a “unire” i due Comuni

FIRENZE – Sarà la cerimonia di consegna del Premio Leon Battista Alberti, arrivato alla sua seconda edizione, a inaugurare ufficialmente quella che invece è l’edizione numero tre de “Le Signe Art Festival”. Cerimonia che si svolgerà domani, giovedì 7 luglio, alle 21.30, in piazza Garibaldi a Lastra a Signa sotto l’egida di Alessandro Calonaci (che […]

FIRENZE – Sarà la cerimonia di consegna del Premio Leon Battista Alberti, arrivato alla sua seconda edizione, a inaugurare ufficialmente quella che invece è l’edizione numero tre de “Le Signe Art Festival”. Cerimonia che si svolgerà domani, giovedì 7 luglio, alle 21.30, in piazza Garibaldi a Lastra a Signa sotto l’egida di Alessandro Calonaci (che del festival è il direttore artistico, tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito) e Fabrizio Borghini. I premi, invece, un riconoscimento a chi, con “il suo genio e il suo studio”, ha reso un importante servizio alle comunità della “Grande Firenze” andranno a Sandro Querci, attore e regista, Paolo Penko, orafo e maestro dell’artigianato artistico toscano, e Beppe Bonardi, imprenditore e dirigente sportivo, con la partecipazione del Coro Femina. La rassegna completa (più in basso tutto il programma) è stata presentata questa mattina nella Sala Pistelli della Città Metropolitana alla presenza dello stesso Calonaci, dei sindaci di Lastra a Signa e Signa, Angela Bagni e Giampiero Fossi, del vice-sindaco di Lastra a Signa, Leonardo Cappellini, di Letizia Perini, consigliera della Città Metropolitana con delega alla cultura, e del consigliere regionale Fausto Merlotti.

“Noi – ha detto Calonaci – partiamo dall’idea che la relazione tra mondi della cultura, dell’educazione e della cura debba essere considerata con grande attenzione. I cittadini delle nostre comunità che hanno sofferto e continueranno a soffrire in vario modo della tragedia che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere sono i pubblici da coinvolgere, interessare, divertire, consentendo finalmente di raccontare in modo meno approssimativo il “genius loci”, facendoli vivere il senso di appartenenza al loro territorio e smettendola di considerarli solo consumatori. Per secoli l’Arno ha diviso le nostre comunità, ma grazie all’impegno e all’unione che i nostri sindaci hanno mantenuto in questo periodo di emergenza, si potrà finalmente realizzare il magnifico “sunto guareschiano” di “Mondo Piccolo” che dice: là dove il Po unisce tutti i paesi della bassa padana. L’Arno unirà le nostre comunità partendo dalla cultura rivolta ai suoi cittadini attraverso un festival di arti. E faremo anche questa volta comunità. Siamo fermamente convinti che la cultura è per tutti e noi cercheremo di portarla a tutti”.

La consigliera Letizia Perini legge nella specificità di questo festival “il segno di una valorizzazione della cultura legata al territorio che è proprio l’obiettivo strategico della Metrocittà: ogni località dispone di un patrimonio storico e di forze che possono interpretarlo attraverso associazioni, artisti, enti locali. Un circuito virtuoso che consente una grande offerta di qualità”. “Questa rassegna – ha aggiunto il consigliere Merlotti – è la dimostrazione che l’Arno non divide Signa e Lastra a Signa ma unisce e fortifica le nostre zone in un unico grande territorio amante dell’arte e della cultura. Un grazie di cuore ad Alessandro Calonaci per l’impegno e la passione che ogni anno spende nell’organizzazione di questa importante manifestazione”.

“Per il terzo anno consecutivo – ha detto il sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni – riproponiamo la manifestazione “Le Signe Art Festival”, ancora una volta con tanti spettacoli ed eventi di qualità a sottolineare le nostre tradizioni e valorizzare alcuni luoghi del territorio anche dando seguito al protocollo sul marketing territoriale firmato dai due Comuni. Per esempio in pochi sanno che la “Locandiera di Goldoni” è stata ambientata e ispirata da una locanda di Ponte a Signa e andremo a riproporla proprio in quei luoghi grazie alla creatività di Alessandro Calonaci”.     

“Arrivare a presentare una terza edizione è già molto indicativo di quanto il lavoro svolto in questi anni sia stato fruttuoso e apprezzato dalle nostre comunità – ha detto il sindaco di Signa Giampiero Fossi – e pertanto esprimo la mia soddisfazione per l’alto tenore artistico che anche questa edizione saprà regalarci: sotto la torre di settentrione a Signa verrà presentata un’opera lirica a cura della Compagnia dell’Opera Italiana e, nei giorni a seguire, l’intervento di Sandro Querci su Malaparte rappresenta per me il valore aggiunto di questo festival”.