SIGNA – La nuova piazza, i cui lavori, dopo tanta attesa, sembrano essere davvero in dirittura di arrivo. Ma soprattutto la questione degli impianti semaforici. Con un occhio anche alla nuova viabilità che presto dovrebbe portare un po’ di ossigeno a una delle frazioni storiche del Comune di Signa. La frazione è Lecore, stamani al centro di un sopralluogo da parte del sindaco Alberto Cristianini, accompagnato dal vice-sindaco Adriano Paoli, dal consigliere comunale Elisa Binella e dall’architetto Vittorio Donti; sopralluogo a cui hanno partecipato anche alcuni lecoresi, desiderosi di avere qualche risposta da parte dell’amministrazione comunale. Ma se per quanto riguarda la piazza i cittadini tutto sommato, con una buona dose di pazienza dimostrata fino a oggi, non hanno mostrato il loro malcontento, la “bagarre” si è scatenata quando si è iniziato a parlare dei semafori che dovrebbero essere installati rispettivamente in via Bardazzi, via Cecco Santi e al bivio fra via Rinalda e via Montagliari. Bagarre con ogni probabilità provocata da un equivoco. Per effettuare dei lavori, infatti, nelle scorse settimane era stato collocato un semaforo provvisorio in via Cecco Santi che provocava rallentamenti non di poco conto al traffico. Già di per sé una strada stretta, le macchine che ingrossavano la fila quando il semaforo era rosso, hanno provocato la reazione di alcuni cittadini, nel timore che il semaforo in quella posizione ci restasse per sempre. Da lì è partita una raccolta di firme (una sessantina quelle raccolte per il momento), di fronte alle quali il sindaco Cristianini ha rassicurato i presenti che sarà trovata un’altra soluzione. Ma la polemica si è spostata sulla questione “semaforo sì, semaforo no”, con toni, fra i presenti, fin troppo accesi per un appuntamento che verteva soprattutto sull’imminente conclusione dei lavori alla piazza. “Entro quindici giorni – ha detto il sindaco – l’intervento dovrebbe essere finito, così come è già certo il contributo di un milione e mezzo da parte di Publiacqua per collegare il sistema fognario di Lecore e Sant’Angelo a Lecore con il collettore fognario di San Colombano”. “Resta l’incognita di via Ponte alle Palle – ha concluso – perchè per realizzare i lavori necessari e attesi da tempo bisognerebbe prendere un mutuo”.