Lega “Aiutiamo gli ambulanti, riapriamo i mercati”

SESTO FIORENTNO – “La politica non deve più far finta che non esista la crisi sociale, i mercati possono riaprire in sicurezza. Dobbiamo capire le ragioni della rabbia della categoria degli ambulanti ed evitare, con risposte concrete, che ne derivino gesti inconsulti”. E’ quanto dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centrodestra per il […]

SESTO FIORENTNO – “La politica non deve più far finta che non esista la crisi sociale, i mercati possono riaprire in sicurezza. Dobbiamo capire le ragioni della rabbia della categoria degli ambulanti ed evitare, con risposte concrete, che ne derivino gesti inconsulti”. E’ quanto dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centrodestra per il cambiamento, Alessandro Scipioni e Cecilia Cappelletti.
“La disperazione può portare le persone a compiere scelte drammaticamente sbagliate. In tutto il territorio della città metropolitana è dovere della politica adoperarsi affinché si possa arrivare a riaperture in sicurezza in brevissimo tempo. Dobbiamo puntare su un rigido sistema dei controlli, su un sistema sanzionatorio efficace ed incisivo sui trasgressori, ma non permettere le riaperture significa già ammettere il fallimento del sistema dei controlli e dell’efficacia di disposizioni di protezione individuali e delle misure di distanziamento” aggiungono Scipioni e Cappelletti.

“La politica non può e non deve gettare la spugna, – concludono Scipioni e Cappelletti – poiché il nostro tessuto sociale non può reggere nell’attesa di una adeguata copertura vaccinale di massa. Per evitare vere e proprie esplosioni di rabbia sociale – spiegano gli esponenti del Carroccio – dobbiamo cercare in tutti i modi di aiutare queste categorie a riprendere il loro lavoro, come dobbiamo cercare di portare avanti riaperture in sicurezza e ritorno alla normalità, il prima possibile. Ogni sforzo deve essere propedeutico alla ripartenza. Non possiamo esimerci dal dare solidarietà agli agenti aggrediti ma dobbiamo anche, come amministratori, contribuire a dare quelle risposte necessarie per risolvere alla radice i problemi sociali”.