Lega: “Da oggi il nostro riferimento in consiglio comunale a Signa sarà Luca Scala”

SIGNA – “Come Lega-Salvini Premier non riconosciamo più il nostro ex iscritto Vincenzo De Franco come capogruppo in consiglio comunale a Signa e lo diffidiamo dall’uso del nome e dei simboli del partito nella sua attività politica sia in consiglio che al di fuori. Da ora in avanti il nostro riferimento sarà il consigliere Luca […]

SIGNA – “Come Lega-Salvini Premier non riconosciamo più il nostro ex iscritto Vincenzo De Franco come capogruppo in consiglio comunale a Signa e lo diffidiamo dall’uso del nome e dei simboli del partito nella sua attività politica sia in consiglio che al di fuori. Da ora in avanti il nostro riferimento sarà il consigliere Luca Scala”. Così il commissario della Lega Toscana-Salvini Premier, Mario Lolini, che ad interim ha assunto anche l’incarico di commissario provinciale di Firenze, “ha annunciato – si legge in una nota – una decisione sofferta che ha coinvolto il gruppo consiliare di Signa”. “La decisione è stata sofferta – afferma Lolini – e presa dopo un confronto con i dirigenti locali del partito, a partire dal commissario locale Alessandro Salvadori. Dalla verifica effettuata è emerso come il consigliere De Franco abbia rassegnato le dimissioni dalla Lega il 15 dicembre 2020 e in questo periodo non è tornato indietro rispetto alla decisione. In data 24 marzo, inoltre, ha pubblicamente espresso la sua volontà di aderire a Signa Libera, un soggetto politico civico, senza alcuna adesione da parte degli organi preposti del partito. Come commissario della Lega Toscana ho atteso alcune settimane per comprendere se da parte del consigliere ci fosse stato un ripensamento e, soprattutto, la volontà di rientrare nel partito. Non avendo avuto indicazioni in tal senso, trascorsi diversi mesi dalla sua rinuncia al tesseramento e molte settimane dalla sua volontà espressa di aderire ad una formazione civica, ho ritenuto necessario intervenire e, di fatto, riconoscere in Luca Scala il nostro capogruppo”. Lolini “ha sempre parlato di un partito aperto – conclude il comunicato” e lo ribadisce: “Fin dall’inizio del mio mandato ho avviato una campagna di ascolto per valutare le criticità nel partito e provare a porvi rimedio. Credo in una Lega in cui si discute, ci si confronta, ma poi si giunge a una sintesi condivisa. In questo caso, nonostante questa apertura, non ho ravvisato la volontà di tornare indietro rispetto ad una decisione presa prima della mia nomina”.