Lega e Assidea: “Il Comune ha detto ‘no’ per problemi tecnici alla App Mercato di Sesto”

SESTO FIORENTINO – “C’è poca attenzione da parte dell’amministrazione comunale per l’applicazione proposta di Assidea ideata per promuovere il mercato attraverso gli acquisti online” è quanto afferma il consigliere della Lega Daniele Brunori. “Dobbiamo mettere attenzione al commercio – aggiunge Gianni Masi segretario di Assidea – perché dopo due anni di pandemia adesso ci troviamo […]

SESTO FIORENTINO – “C’è poca attenzione da parte dell’amministrazione comunale per l’applicazione proposta di Assidea ideata per promuovere il mercato attraverso gli acquisti online” è quanto afferma il consigliere della Lega Daniele Brunori. “Dobbiamo mettere attenzione al commercio – aggiunge Gianni Masi segretario di Assidea – perché dopo due anni di pandemia adesso ci troviamo ad affrontare la situazione di crisi. Ci siamo mossi coinvolgendo sia gli operatori del mercato di Sesto Fiorentino e quelli della Piana come Campi Bisenzio, Calenzano. E per questo abbiamo presentato un progetto di riqualificazione, facendo entrare il commercio sia su aree pubbliche che il commercio fisso nell’online con una App. Questo è stato fatto per portare le persone al mercato: si acquista usando la App e si ottiene uno sconto se si ritira il prodotto al banco del mercato. Questo perché l’intento della nostra associazione è quello di portare le persone al mercato, riqualificare quindi questo tipo di commercio”.

Il progetto App Mercato di Sesto è stato presentato alle amministrazioni comunali di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, ma in un primo momento solo il comune di Campi Bisenzio si è detto interessato al prodotto. “La App – spiega Masi – aveva la possibilità di essere ampliata su più comuni. All’amministrazione di Campi Bisenzio il progetto è piaciuto e l’assessore al commercio Ester Artese è venuta con me a presentare il progetto al Comune di Sesto. Per questo progetto Assidea si è detta disposta a togliere il proprio marchio. Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale volevamo fare un tavolo di concertazione per gestire la situazione, con il nostro controllo. La nostra richiesta è stata quella di sponsorizzare questa idea con una cifra di 5mila euro l’anno. Ma il Comune di Sesto ha detto che non può partecipare a questo progetto per problemi tecnici. Non abbiamo ben capito di quali problemi tecnici si tratta, ma questo ha bloccato la possibilità di riqualificare il mercato”.