Lega e Fratelli d’Italia: “Per il nuovo ponte sull’Arno i tempi restano sempre incerti…”

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Un incontro per fare il punto della situazione sul nuovo ponte sull’Arno. E’ quello che si è svolto ieri sera in sala consiliare a Lastra a Signa e al quale hanno partecipato rappresentanti di maggioranza e opposizione dei Comuni di Signa e Lastra a Signa, il comitato “Nuovo ponte per la […]

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Un incontro per fare il punto della situazione sul nuovo ponte sull’Arno. E’ quello che si è svolto ieri sera in sala consiliare a Lastra a Signa e al quale hanno partecipato rappresentanti di maggioranza e opposizione dei Comuni di Signa e Lastra a Signa, il comitato “Nuovo ponte per la Piana” e, per la Regione Toscana, l’ingegner Antonio De Crescenzo, “che ha illustrato – si legge in una nota di Lega e Fratelli d’Italia – lo stato del procedimento del nuovo progetto del ponte sull’Arno”. Nota che è firmata da Vincenzo De Franco, capo gruppo Lega Salvini Signa, Luca Scala, Antonio Morelli, consiglieri Lega Salvini Signa, Carla Porrari, capo gruppo Lega Salvini Lastra a Signa, Marco Colzi e Fabio Casini, rispettivamente coordinatore di Fratelli d’Italia Signa e Lastra a Signa. “Dalle parole dell’ingegnere della Regione – continua il comunicato – si è appreso che il progetto depositato, ai fini della Valutazione di impatto ambientale, è stato ritenuto, dal Genio civile, carente da un punto di vista documentale e che comunque, a oggi, si asterrà dall’esprimere qualsiasi parere fino a quando il progetto non sarà reso definitivo; il Consorzio di bonifica, inoltre, ha chiesto altrettante integrazioni di documenti, mentre per la Soprintendenza il progetto va snellito nella struttura in quanto, trovandosi in una SIC e comunque in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, è eccessivamente impattante”. E ancora: “A rendere ancora più tortuoso il percorso per la realizzazione dell’opera, si aggiunge la necessità di legare tale progetto alla realizzazione di una cassa di espansione a Lastra a Signa, intervento considerato peraltro necessario e risolutore anche delle problematiche relative alle cosiddette acque basse del territorio, per un costo complessivo dell’opera che si aggirerebbe intorno ai 48 milioni di euro. Dunque, sebbene rassicurati da De Crescenzo sul rispetto della tempistica stabilita del cronoprogramma, non si può fare a meno di rilevare come, a oggi, i tecnici debbano studiare soluzioni che siano di gradimento per la Soprintendenza e per le altre autorità di controllo e vigilanza che implicano tempi assai incerti”. Né possiamo tacere sul fatto che, essendo il costo complessivo stimato in 48 milioni di euro, il progetto potrebbe andare oltre i 50 milioni di euro. Anche in ordine ai finanziamenti, le parole del tecnico ci danno delle preoccupazioni in quanto fanno riferimento a somme che gli enti avrebbero già stanziato nella misura di un terzo dell’intero costo dell’opera, costi che contemplerebbero anche i 4 milioni di Toscana Aeroporti per le zone di compensazione che cadrebbero su Signa, importi però già “decurtati” dalla recente decisione del Consiglio di stato. Inoltre, né dai bilanci regionali, né nel bilancio previsionale dei Comuni di Signa e Lastra a Signa, sono previsti stanziamenti di questo tipo. In conclusione non possiamo che condividere le parole dei rappresentanti del Comitato per il nuovo ponte per la Piana che hanno concluso il loro intervento sostenendo che se il ponte non venisse realizzato neanche in questa occasione, i cittadini delle Signe protesterebbero “vivacemente” questa volta. Noi saremo al loro fianco”.

(Nella fotografia, uno degli striscioni che hanno accompagnato la manifestazione del 13 dicembre scorso)