Lega e Fratelli d’Italia replicano a La Placa: “E’ un bilancio che non consente di guardare al futuro con fiducia…”

SIGNA – Un bilancio consuntivo “fallimentare”: definiscono così, in replica a quanto affermato ieri dal segretario del Pd signese Federico la Placa, Lega e Fratelli d’Italia il documento approvato dalla maggioranza nel consiglio comunale del 21 maggio scorso. “Non solo, – si legge in un comunicato delle due forze politiche – le due amministrazioni si […]

SIGNA – Un bilancio consuntivo “fallimentare”: definiscono così, in replica a quanto affermato ieri dal segretario del Pd signese Federico la Placa, Lega e Fratelli d’Italia il documento approvato dalla maggioranza nel consiglio comunale del 21 maggio scorso. “Non solo, – si legge in un comunicato delle due forze politiche – le due amministrazioni si sono succedute lo scorso anno all’insegna della continuità fallimentare. Il sindaco Fossi ha ereditato un bilancio farneticante e, partendo da questo presupposto, non si può prospettare una tranquillità e una lungimirante sfida nell’immediato e negli anni a venire. Partiamo dagli 850.000 euro che dicono siano da destinare alle aziende signesi: ciò non è possibile perché proprio l’organo revisore propone di non utilizzarli, vista la cifra sproporzionata di entrate incassata dall’ente. Successivamente viene fatta una variazione alla previsione 2020-2022 per 100.000 euro di sconto alla Tari. Tale sconto, infatti, può essere fatto solo a seguito di tagli ai servizi”.

“Il fondo di cassa al 31 dicembre, pari a 5.024.627,75 euro, non risulta veritiero perché anche in questo caso l’organo revisore ammette che al 31 dicembre 2019 il risultato dell’amministrazione è stato di 11.039.164,29 euro mentre la parte accantonata è di 8.795.485,55 euro. Gran parte di queste cifre derivano da residui, ovvero mancati incassi degli anni precedenti, di cui è alquanto dubbia l’esigibilità. Inoltre, del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019, Il totale della parte vincolata ammonta a 1.412.746,78 euro, mentre il totale destinato agli investimenti è pari a 20.568,41 euro. Questi numeri ci mostrano come il fondo cassa menzionato non sia veritiero. Il totale cosiddetto “avanzo” non lo può disporre per le variazioni al piano di previsione perché il cosiddetto piano di armonizzazione prevede una equa parità mentre nel caso del Comune di Signa il risultato dell’amministrazione è superiore alla parte accantonata. Con questo bilancio, al momento, l’amministrazione comunale non può sostenere nessuna opera pubblica ma attivare una politica di rientro tra il piano di accantonamento e la spesa dell’ente. Pertanto è un bilancio da codice arancione prossimo, con questi governanti, a un’agonia terminale”.