Lega: “L’addio di Baudo? Amareggiati ma non stupiti. In quattro anni ha fatto parte di tutte le forze politiche immaginabili…”

CAMPI BISENZIO – Dopo le parole di Gianni Baudo, che ha annunciato la propria fuoriuscita dalla Lega per aderire al Gruppo misto, è arrivata la replica della Lega per voce del capo gruppo in consiglio comunale Vanessa Fiaschi (nella foto): “Apprendiamo dalla stampa l’uscita dal gruppo del consigliere Baudo, rimane l’amarezza per la scarsa sincerità e […]

CAMPI BISENZIO – Dopo le parole di Gianni Baudo, che ha annunciato la propria fuoriuscita dalla Lega per aderire al Gruppo misto, è arrivata la replica della Lega per voce del capo gruppo in consiglio comunale Vanessa Fiaschi (nella foto): “Apprendiamo dalla stampa l’uscita dal gruppo del consigliere Baudo, rimane l’amarezza per la scarsa sincerità e lealtà di una persona nei confronti di un partito che lo ha accolto dopo il voto dei cittadini. Amareggiati ma non stupiti, in quanto Baudo, a distanza di quasi quattro anni, ha fatto parte di tutte le forze politiche immaginabili, dalla sinistra, al gruppo misto, alla civica che sosteneva la Ceccardi alle elezioni regionali per poi passare alla Lega e, infine, andare nel Gruppo misto”. “Sono invece inaccettabili – aggiunge Fiaschi – le motivazioni rilasciate dal consigliere, le quali, unite al suo scarso attivismo, non ci faranno certamente percepire la sua mancanza. Siamo un partito serio, credibile, supportato da persone che lavorano sul territorio notte e giorno, pertanto andiamo avanti a testa alta lasciando ai cittadini l’onere e l’onore di valutare certi atteggiamenti”.

“Il consigliere Baudo – dichiara Federico Bussolin, commissario provinciale del Carroccio – attacca la Lega per la sua adesione al governo di unità nazionale che, gli ricordiamo, è rimasto nel pieno delle sue funzioni per diciassette mesi, periodo nel quale evidentemente il consigliere doveva ancora maturare un suo pensiero personale. Oggi con le Camere sciolte, tale pensiero lo porta a una rottura in fase di campagna elettorale, momento nel quale poteva indicare al partito temi e obiettivi primari per Campi da attuare nel futuro governo di centrodestra: più che stupiti siamo perplessi”.