Lega Sesto “Cosap gratuita: decisione tardiva, noi abbiamo continuato ad incontrare gli imprenditori”

SESTO FIORENTINO – “Abbiamo appreso dall’ennesima patinata diretta dalla sua pagina social personale, consuetudine, ahinoi, ormai consolidata anche per le comunicazioni istituzionali, che il Sindaco ha finalmente rivolto i suoi pensieri ai commercianti sestesi. Con la decisione (da convalidare il 12 maggio in consiglio) di concedere gratuitamente il Cosap per il 2020. Falchi ha finalmente mosso […]

SESTO FIORENTINO – “Abbiamo appreso dall’ennesima patinata diretta dalla sua pagina social personale, consuetudine, ahinoi, ormai consolidata anche per le comunicazioni istituzionali, che il Sindaco ha finalmente rivolto i suoi pensieri ai commercianti sestesi. Con la decisione (da convalidare il 12 maggio in consiglio) di concedere gratuitamente il Cosap per il 2020. Falchi ha finalmente mosso un piccolo passo verso le richieste di commercianti, ristoratori ed artigiani, categorie particolarmente penalizzate dagli effetti nefasti della pandemia”. Ad affermarlo la Lega Sesto in una nota.
“Da parte nostra non possiamo che essere soddisfatti di questo provvedimento tardivo, che in realtà noi,  avevamo già proposto il 26 marzo scorso,- prosegue la nota – con un comunicato stampa in cui chiedevamo anche l’abbattimento della TARI (almeno l’annullamento per i mesi in cui le attività sono state chiuse) e dell’IMU, contributi agli affitti commerciali, detassazione delle insegne e del marketing, e altri provvedimenti minori. Ci chiediamo il perché di questo ritardo di azione e, soprattutto, il perché di questa ostinazione a non volersi confrontare con noi, alla luce dell’evidente bontà delle nostre proposte, testimoniata dall’approvazione di una di esse, sebbene con un ritardo di 40 giorni. Abbiamo anche assistito a brutte pagine di democrazia ed umanità, quando un commerciante che, disperato, aveva riconsegnato le chiavi del proprio esercizio in Comune, ha trovato ad accoglierlo soltanto l’addetto stampa; l’ennesima occasione persa di questa Amministrazione di dimostrare almeno un po di empatia con queste categorie, che rappresentano numerose famiglie sestesi.
Noi, invece, in queste settimane abbiamo incontrato e continuiamo ad incontrare commercianti, ristoratori, baristi, parrucchieri e molte altre categorie artigiane.
Il leitmotiv di tutti questi incontri è sempre lo stesso: perché il Governo non fa qualcosa per noi? perché il Comune non fa qualcosa per noi? È evidente che i provvedimenti approvati sinora non sono sufficienti, occorrono azioni più incisive e coraggiose. A Sesto non possono bastare le seppur belle canzoni partigiane e le celebrazioni della Memoria, a Sesto serve un’azione per il presente e per il futuro. Se non si intraprende un piano per la ripresa dubitiamo fortemente che #andràtuttobene. Da parte nostra abbiamo dato la  nostra parola di non lasciare niente d’intentato e, ribadiamo anche oggi, la nostra disponibilità a sederci ad un tavolo, reale o virtuale che sia, per aiutare a mettere a punto misure volte alla ripresa economica della nostra città”.