Lega “Sesto, un paese di vecchi, ma non un paese per vecchi”

SESTO FIORENTINO – “Sesto, un paese di vecchi, ma non un paese per vecchi”. Commenta così la Lega lo spostamento del supermercato del Neto nell’area della ex Ginori, un modo preciso secondo il capo gruppo leghista, Daniele Brunori, per lasciare il quartiere “senza alcun servizio essenziale”. “Nonostante il 20% in più di anziani rispetto alla […]

SESTO FIORENTINO – “Sesto, un paese di vecchi, ma non un paese per vecchi”. Commenta così la Lega lo spostamento del supermercato del Neto nell’area della ex Ginori, un modo preciso secondo il capo gruppo leghista, Daniele Brunori, per lasciare il quartiere “senza alcun servizio essenziale”. “Nonostante il 20% in più di anziani rispetto alla media nazionale, i residenti anziani del Neto si trovano ora in una situazione di totale abbandono, senza alcun servizio essenziale. – si legge nella nota della Lega – È ormai passato quasi un decennio da quando si sapeva che sarebbe chiuso l’unico supermercato nella zona, eppure nulla è stato fatto per fornire alternative adeguate. Gli anziani e i residenti di Sesto si ritrovano ora abbandonati, costretti a vivere nel deserto più totale, privati di un servizio fondamentale per la loro vita quotidiana. Inascoltate le loro proteste. La frustrazione cresce ulteriormente di fronte alla mancanza di azione da parte dell’amministrazione”. 

La Lega chiede “con urgenza che vengano adottate misure immediate per affrontare questa crisi e garantire che gli anziani e tutti i residenti di Sesto abbiano accesso ai servizi di cui hanno bisogno per vivere una vita dignitosa”. “Nonostante le promesse di ‘confronti in corso’ – prosegue la nota – da parte del sindaco, nessuna misura tangibile è stata intrapresa per affrontare questa crisi imminente. Anzi, in qualche modo si fa capire che il sacrificio di questi anziani sia un normale prezzo da pagare per il famoso accordo sull’Area Ginori (che vide Unicoop comprare i terreni per “salvare” la manifattura), come se fosse colpa loro che la Ginori era sul punto di fallire”.

Per la Lega è deludente che una mozione presentata da Brunori nella quale chiedeva un impegno chiaro da parte del sindaco e della giunta per risolvere questa situazione, sia stata bocciata. “Questo è un segno evidente – dice la Lega – di come gli interessi della comunità siano stati trascurati in favore di chissà quali altri interessi politici”.