Lega “Solidarietà a Viviana. Ecco la prova che un centro d’accoglienza non può stare in centro”

SESTO FIORENTINO – “Ecco l’ennesima prova che un centro d’accoglienza non può stare in centro”. Lo affermano il capogruppo della Lega Daniele Brunori insieme a Roberto Abate e Maurizio Vitrano riferendosi alla storia di Viviana avvenuta domenica scorsa. “Domenica, 30 gennaio, la nostra concittadina Viviana, madre di una bimba di tre anni, mentre tornava da fare […]

SESTO FIORENTINO – “Ecco l’ennesima prova che un centro d’accoglienza non può stare in centro”. Lo affermano il capogruppo della Lega Daniele Brunori insieme a Roberto Abate e Maurizio Vitrano riferendosi alla storia di Viviana avvenuta domenica scorsa. “Domenica, 30 gennaio, la nostra concittadina Viviana, madre di una bimba di tre anni, mentre tornava da fare la spesa si è trovata di fronte ad un uomo, ospite del centro accoglienza rifugiati che nel vederla si è abbassato i pantaloni privandola della tranquillità che le spetta. Tutto questo è successo nelle prime ore del pomeriggio in una Sesto quasi vuota. – ricorda Brunori – La signora, si è trasferita da poco nel nostro comune, ed ora si trova nell’incertezza di aver fatto la scelta giusta in quanto non ha nemmeno la tranquillità di uscire a fare la spesa. È normale tutto questo? È normale che un centro accoglienza si trovi proprio nel centro cittadino, frequentato da persone di tutte le età che possono trovarsi di fronte a episodi come quello sopra descritto? Nulla di tutto ciò è più accettabile: il centro accoglienza deve essere spostato perché il centro di Sesto deve essere più sicuro”.

“La percezione di sicurezza nei cittadini, del resto, è ai minimi, conseguenza di una serie di fatti incresciosi accaduti, anche oggi. – affermano gi esponenti della Lega – Stamani, infatti, al supermercato in piazza Vittorio Veneto due magrebini hanno derubato una signora anziana per poi scappare via. Proprio per questo ci battiamo per avere una maggiore sicurezza di cui i cittadini hanno diritto ma di cui ormai ne sono privi da tempo”