Legambiente: ma per noi la Piana non è una sconosciuta

SESTO FIORENTINO- Dopo aver letto il nostro pezzo “La Piana, questa sconosciuta”, è intervenuto Simone Guidotti di Legambiente, da anni responsabile della gestione del parco della piana. Per lui no, la Piana non è affatto una sconosciuta, e ha voluto fare alcune precisazioni. “Il Circolo Legambiente di Sesto Fiorentino cura il Parco della Piana in convenzione […]

SESTO FIORENTINO- Dopo aver letto il nostro pezzo “La Piana, questa sconosciuta”, è intervenuto Simone Guidotti di Legambiente, da anni responsabile della gestione del parco della piana. Per lui no, la Piana non è affatto una sconosciuta, e ha voluto fare alcune precisazioni. “Il Circolo Legambiente di Sesto Fiorentino cura il Parco della Piana in convenzione con il Comune – scrive in una nota – purtroppo, sul sito del comune sono riportati delle indicazioni circa l’apertura del parco, che sono inesatte e non aggiornate”. Le aperture si estenderebbero ben oltre le ore riportate dal sito del Comune e dal nostro articolo. “Il parco è normalmente aperto tutti i sabato, domenica e giorni festivi infrasettimanali  tutto l’anno  ad ingresso libero dalle 8 al tramonto. Gli altri giorni della settimana i soci di Legambiente hanno la possibilità di entrare, questo non per farli dei privilegiati, ma perché crea una specie di presidio per salvaguardare sia gli animali che le strutture, considerando che la zona è notoriamente una ‘zona marginale'”.
Quanto alle strutture bianche di osservazione e ai percorsi non ancora finiti trovati all’inizio di via del Pantano, e da noi descritti “sono quelle realizzate dal Consorzio di Bonifica (con finanziamento regionale) all’interno della cassa di espansione idraulica di Padule. Quando saranno passate in competenza effettiva del Comune- continua Guidotti nella nota –  entreranno a far parte dell’area definita Parco della Piana”.
Simone Guidotti, tra l’altro autore del libro pieno di foto sulla Piana recentemente uscito in libreria, conclude con una descrizione sull’importanza di questo piccolo-grande parco. “Il parco della Piana di Sesto Fiorentino, è quanto costruito in venti anni di attività di volontariato ambientale che ha reso l’area della Querciola un ambiente attrezzato per la conservazione, la tutela, l’osservazione e lo studio di specie animali che non facilmente si possono vedere in zone così pesantemente antropizzate come lo è oramai la Piana Sestese. La check list delle specie ornitologiche osservate è arrivata a 275, più delle metà di quelle nazionali. Il parco è stato frequentato nel 2018 da più di 3500 visitatori ed è conosciuto e frequentato da appassionati birdwatcher e fotografi naturalisti di tutta Italia”.
F.G.