Leonardo, quali prospettive? Incontro con il Comune di Firenze e la Città metropolitana

FIRENZE – “La Galileo è un’azienda che è da sempre motivo di orgoglio per Firenze e tutta la città metropolitana, che qui è nata e qui crescerà anche nei prossimi anni”. Si è espresso così il sindaco Dario Nardella dopo gli approfondimenti prima con l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, e con l’ingegner Gabriele Pieralli, […]

FIRENZE – “La Galileo è un’azienda che è da sempre motivo di orgoglio per Firenze e tutta la città metropolitana, che qui è nata e qui crescerà anche nei prossimi anni”. Si è espresso così il sindaco Dario Nardella dopo gli approfondimenti prima con l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, e con l’ingegner Gabriele Pieralli, vice-presidente esecutivo Divisione Elettronica di Leonardo. Nei due incontri sono stati toccati i vari temi che legano la Leonardo Company al territorio fiorentino, dalla formazione allo sviluppo dell’azienda nei suoi settori di riferimento. “La scorsa settimana – ha aggiunto il sindaco – abbiamo adottato in giunta comunale la variante urbanistica che riguarda i 13.000 metri quadri dello stabilimento ex Ote di via Barsanti, che sarà sede di uno studentato e di un Istituto Tecnico Superiore”. 

Importanti anche le rassicurazioni sugli investimenti effettuati nel recente passato e tutt’ora in corso nei settori Spazio e Optronica e il mantenimento del livello occupazionale. “Quanto allo stabilimento di Leonardo di Campi Bisenzio – ha aggiunto Nardella – ora è per noi fondamentale che queste rassicurazioni sulla solidità e le prospettive strategiche del sito fiorentino siano condivise con le altre istituzioni territoriali e le rappresentanze sindacali”. La Città Metropolitana e il Comune di Firenze sono inoltre interessati ad avviare una collaborazione con il gruppo Leonardo sul tema della Smart city (Firenze è la prima in Italia nella classifica ICity Rank 2020) esplorando possibili partnership pubblico-privato per sviluppare progetti sull’innovazione e la digitalizzazione dei servizi nell’area metropolitana, dalla sicurezza ai trasporti alla sensoristica, con l’obiettivo di cogliere l’opportunità storica del Recovery Plan”.