L’esperienza calenzanese del Redditometro approda in Regione

CALENZANO – Il Redditometro applicato dal Comune di Calenzano ai contributi per l’affitto, è stato oggetto di una audizione in consiglio regionale dedicata all’edilizia pubblica. Ha partecipato all’audizione l’assessore Enrico Panzi insieme ad una delegazione di assessori alla casa. “E’ bene ricordare – ha spiegato l’assessore Panzi – che il Redditometro del Comune di Calenzano […]

CALENZANO – Il Redditometro applicato dal Comune di Calenzano ai contributi per l’affitto, è stato oggetto di una audizione in consiglio regionale dedicata all’edilizia pubblica. Ha partecipato all’audizione l’assessore Enrico Panzi insieme ad una delegazione di assessori alla casa.
“E’ bene ricordare – ha spiegato l’assessore Panzi – che il Redditometro del Comune di Calenzano è stato sviluppato per scelta autonoma nel 2011 e non ha niente a che vedere con il controverso redditometro nazionale, e proprio per questo c’è grande interesse intorno al nostro strumento. Abbiamo così avuto l’occasione di spiegare i risultati ottenuti, in particolare il suo forte potere di filtro: infatti solo chi non teme verifiche fiscali può dichiarare con tranquillità il proprio stile di vita quando va a richiedere contributi economici pubblici, ed è giusto che sia così”.
Questo effetto di filtro è stato verificato in tutti i Comuni che hanno introdotto un meccanismo simile, prendendo ad esempio l’esperienza di Calenzano e il percorso formale che l’ha resa possibile. panzi-enrico-2“Ovunque hanno avuto un calo di domande storiche – dice l’assessore Panzi – così da garantire e in qualche caso addirittura aumentare i contributi pro-capite agli aventi diritto. Il ricambio dei beneficiari è un fenomeno auspicabile e positivo, oltre a un’assoluta novità: il Redditometro comunale è dunque un’innovazione che contribuisce all’equità e all’efficienza”.
Il Comune di Calenzano è stato il primo ad introdurre il Redditometro e applicarlo al bando dei contributi affitti.
“Anche per questo motivo – ha concluso Panzi – la Regione Toscana ci ha chiesto ufficialmente ulteriori notizie, e noi saremo ben lieti di collaborare. Inoltre abbiamo terminato di analizzare i dati completi dei redditometri degli ultimi due anni: si sono così individuate tre distinte fasce di credibilità, un lavoro notevole che presenteremo a breve nei termini generali e statistici, e che ci consente di esercitare un controllo sulle dichiarazioni che non è mai stato così preciso”. E. A.