CAMPI BISENZIO – Con la fine degli esami di maturità, diminuisce l’affluenza degli studenti alla biblioteca di Villa Montalvo, che però rimane ancora popolata da disperati universitari che aspettano con ansia la fine della sessione estiva d’esami. Disperati che devono fare i conti con gli orari di apertura della Biblioteca soprattutto il sabato quando la struttura chiude inesorabilmente alle 12 e devono portarsi il panino da casa oppure scegliere le merendine delle macchinette se vogliono consumare qualcosa durante la giornata di studio alla Biblioteca perché, qui, non c’è né un bar e né un punto ristoro. Ma si sa, gli studenti sono abituati a resistere.
“Anche se è luglio e tutti sono al mare, venire a studiare alla Montalvo non è poi così male – spiega Martina, un’assidua frequentatrice delle sale della biblioteca campigiana – siamo una grande famiglia ormai, condividiamo gioie e dolori!”. Si perché i ragazzi che frequentano la biblioteca, la maggior parte dei quali campigiani e signesi, sono diventati un gruppo molto affiatato, e vivono le giornate di studio con maggiore serenità e leggerezza in compagnia. “Ci troviamo alle 9 all’ingresso, poi facciamo una breve pausa caffè alle 11 e poi si riparte fino alle 13 – dice Alessia, studentessa di lettere – l’unica pecca è che ancora dopo anni ed anni non siamo riusciti ad avere un bel bar che ci permetta di pranzare qui senza dover tornare a casa o portarci qualcosa di freddo dietro”.
La mancanza di un punto ristoro è una questione molto lunga, che suscita da tempo ormai una grande polemica tra i ragazzi, ma sembra che per adesso gli studenti debbano accontentarsi ancora delle vecchie macchinette. “La giornata di studio, quelle vicinissime all’esame, ricominciano dopo pranzo, verso le 15, con seconda pausa caffè alle 17, e poi via fino alle 19 – continua Alessia – perché la biblioteca chiude a quell’ora”. La chiusura della biblioteca alle 19 è un altro tasto dolente per gli studenti della Montalvo, che soprattutto in questo periodo preferirebbero poter studiare almeno fino alle 20, se non oltre, come succede nelle biblioteche di Sesto Fiorentino e Prato. Questo è il motivo per cui molti ragazzi campigiani decidono, o meglio sono costretti, ad andare a studiare a Sesto, a Prato o addirittura direttamente a Novoli, soprattutto il sabato. La biblioteca di Villa Montalvo infatti apre il sabato solo dalle 8 alle 12 e nonostante le ripetute richieste al comune e svariate raccolte firme nel corso degli anni, i ragazzi non sono riusciti ad ottenere nessuna variazione sull’orario di questo giorno della settimana.
“Il sabato mattina ci possiamo contare sulle dita di una mano – dice Niccolò, laureando in giurisprudenza – perché tutti gli altri preferiscono andare nelle biblioteche vicine per poterci stare tutta la giornata, giustamente”. Tuttavia nonostante le polemiche inerenti agli orari di apertura, la mancanza di un bar e altre piccole problematiche, la biblioteca di Villa Montalvo è un luogo molto importante per i ragazzi della zona, dove poter studiare, fare nuove amicizie e condividere momenti di relax tra un ripasso e l’altro. Ultimamente gli studenti che frequentano la Montalvo hanno deciso di organizzare a fine giornata, nel parco della villa delle “pizzate” in compagnia, proprio per concludere in bellezza una faticosa giornata di studio “matto e disperatissimo”.
Giusy Lavia