Liberazione. Baratti (FI) “Festa politicizzata”

CALENZANO – “Festa politicizzata”: è questo il commento del consigliere di Forza Italia Daniele Baratti sulla cerimonia della Liberazione di Calenzano avvenuta ieri. “Non si può accettare – dice Baratti – che un momento così importante si trasformi in una vetrina per fare campagna elettorale. Ho sentito parlare di partiti politici legati alla destra, di […]

CALENZANO – “Festa politicizzata”: è questo il commento del consigliere di Forza Italia Daniele Baratti sulla cerimonia della Liberazione di Calenzano avvenuta ieri. “Non si può accettare – dice Baratti – che un momento così importante si trasformi in una vetrina per fare campagna elettorale. Ho sentito parlare di partiti politici legati alla destra, di razzismo ed immigrazione quando vi era solo la necessità e il dovere di ricordare con rispetto tutti i caduti che hanno sacrificato la propria vita per il Paese. Nessuno, tra l’altro, che ha parlato  dell’intervento prezioso degli americani. E’ stato citato, invece, il prete di Pistoia, salito alle cronache per aver portato in piscina i richiedenti asilo, ma soprattutto si è detto che a metà degli anni ’90 è stata eletta in Parlamento una fascista, la nipote del Duce. La persona alla quale si faceva riferimento è chiaramente l’onorevole Alessandra Mussolini, attualmente Europarlamentare di Forza Italia, per la quale vogliamo e pretendiamo rispetto. Ci sfugge il senso di averla citata”.

Le critiche di Baratti si focalizzano sull’intervento del sindaco Alessio Biagioli: “Il sindaco Biagioli – dice Baratti – ha paragonato i richiedenti asilo di oggi a tutti gli italiani che emigravano in quegli anni. Eh già, anche loro avevano i famosi 35 euro con vitto e alloggio”. “Sono davvero amareggiato in quanto pensavo ci fosse maggiore ‘maturità politica’ – conclude il consigliere di Forza Italia – e perché credo che oggi, dopo 73 anni, si possa costruire finalmente un sentimento unitario lasciando da parte contrapposizioni e polemiche politiche”.