Liceo Agnoletti, parole grosse fra Gandola e Petti. “Un fallimento”. “Un attacco sterile”

CAMPI BISENZIO – Non si placano le polemiche sullala decisione di trasferire gli studenti di Campi Bisenzio a Sesto Fiorentino all’interno dei moduli prefabbricati per consentire i lavori di riqualificazione della succursale campigiana del liceo Agnoletti. Con un botta e risposta fra Paolo Gandola, capo gruppo delle liste di centrodestra, e il vicesindaco, con delega all’istruzione, […]

CAMPI BISENZIO – Non si placano le polemiche sullala decisione di trasferire gli studenti di Campi Bisenzio a Sesto Fiorentino all’interno dei moduli prefabbricati per consentire i lavori di riqualificazione della succursale campigiana del liceo Agnoletti. Con un botta e risposta fra Paolo Gandola, capo gruppo delle liste di centrodestra, e il vicesindaco, con delega all’istruzione, Federica Petti, che non se le sono certo mandate a dire dietro. “Un fallimento dietro l’altro. Ormai è evidente come sindaco e giunta non siano in grado di tutelare i diritti dei cittadini campigiani. Non solo sulla sicurezza ma anche sull’edilizia scolastica”: queste le parole di Gandola, che poi ha aggiunto: “Sul trasferimento degli studenti sono intervenuto io per primo, sollecitato tanti cittadini, circa venti giorni fa, presentando un’interrogazione in consiglio comunale alla quale ha risposto l’assessore Petti senza sapere, di fatto, confutare ogni preoccupazione delle famiglie dei ragazzi interessati dal trasferimento. Non solo l’amministrazione non è riuscita a far collocare a Campi, e non a Sesto, i moduli prefabbricati ma ha poi accennato di aver richiesto un incremento delle corse degli autobus senza essere riuscita, a oggi, a portare a casa alcun risultato, visto che queste corse in più non sono state accordate”.

“E poi – continua Gandola – dopo oltre un anno, cosa avrebbe saputo fare il sindaco per consentire, come previsto, la costruzione del nuovo liceo in via del Giglio? Il protocollo d’intesa con la Città metropolitana è stato controfirmato nel 2021 ma da allora nulla è stato fatto concretamente per trovare le risorse per rendere possibile la realizzazione dell’istituito. Cosi come è inaccettabile che la nuova sede all’avanguardia di Sesto Fiorentino del liceo Agnoletti sia stata costruita sottodimensionata fin dal primo momento. A settembre, dunque, avremo studenti di serie A, che frequenteranno le lezioni in spazi e aule moderne e gli studenti campigiani che saranno costretti a frequentare l’anno scolastico all’interno di moduli prefabbricati”.

“Ritengo che il dibattito pubblico debba basarsi sui fatti e su un confronto costruttivo – ha replicato l’assessore – piuttosto che su attacchi personali o su argomentazioni prive di fondamento. Gandola porta avanti il suo ruolo di consigliere dell’opposizione arrivando sempre tardi rispetto alle comunicazioni ufficiali uscite sia per mezzo stampa che in consiglio comunale. Credo che in questo caso stia muovendo sterili accuse e polemiche che non portano alcun beneficio alla nostra comunità.  A Campi non esistono studenti di serie A e studenti di serie B. Queste critiche servono solo a creare clamore sui giornali, ma ostacolano un dialogo costruttivo verso il quale la nostra amministrazione si è sempre resa disponibile sopratutto con gli enti sovracomunali: il peso e la forza di questa amministrazione è dimostrato dalle numerose risorse ottenute mell’ultimo anno”.

“Come ho più volte ribadito – ha aggiunto Petti – la scelta di spostare le aule del liceo Agnoletti  nel Comune di Sesto Fiorentino, è stata presa dopo avere vagliato tutte le ipotesi, in primis sul territorio comunale. Dove, essendo già presenti oltre moduli ed essendo purtroppo terminato lo spazio che garantisse la sicurezza degli studenti, sono state valutate e successivamente scartate altre aree che risultavano distanti sia dal plesso campigiano che da quello sestese, rendendo così difficile garantire una corretta organizzazione della didattica. E’ fondamentale precisare che tali decisioni, per le quali mi sono personalmente battuta già dallo scorso dicembre, non dipendono solo da scelte comunali. Come il consigliere Gandola saprà, infatti, la responsabilità della gestione degli spazi nelle scuole superiori è di competenza della Città metropolitana”. 

“Voler far credere che a Campi Bisenzio – questa la controreplica di Gandola – non ci siano spazi verdi dove poter collocare i moduli provvisori per accogliere i ragazzi della succursale del liceo Agnoletti è una barzelletta. E poi c’è di più. Come è ovvio a tutti la decisione viene assunta dalla Città Metropolitana ma il Comune di Campi poteva, e anzi doveva, mettere il veto a qualunque trasferimento dei ragazzi fuori della nostra città. La scuola prima e l’amminiatrazione comunale dopo hanno fatto il contrario di ciò che avevano detto: al momento dell’iscrizion era stato detto che a settembre sarebbe stato tutto risolto e che i ragazzi avrebbero frequentato regolarmente le lezioni all’interno della succursale. Visto che così non è stato, come era ovvio,  il Comune di Campi avrebbe dovuto richiedere obbligatoriamente che i moduli provvisori fossero istallati a Campi Bisenzio e non certo altrove, come invece è avvenuto”.