SESTO FIORENTINO – Uno faceva l’assicuratore, l’altro “arredava” case per un negozio di cucine componibili. In realtà sono entrambe laureati al corso di designa della facoltà di architettura che si tiene a Calenzano e il loro sogno è sempre stato dare concretezza alle proprie idee- Una storia comune per molti giovani men che trentenni com loro? Sicuramente. Però Andrea e Valerio hanno avuto il coraggio di mandare a quel paese il negozio di mobili e l’agenzia assicurativa ed hanno intrapreso una strada (difficile) che li sta portando a coronare il loro sogno.
In uno spazio ricavato nella casa di famiglia di via 2 Giugno, Valerio Monticelli ha trovato lo spazio per sperimentare e mettere in pratica le sue conoscenze meccaniche e, assieme a Valerio Bruni, ha pensato alla possibilità di allestire una sorta di laboratorio di prototipazione mettendo a disposizione (a costi accessibili) una stampante 3D da loro costruita grazie alla tecnologia “Arduino”: una scheda elettronica messa a punto da un tecnico piemontese anni addietro che, adesso, si trova 23 euro sul mercato libero e che permett3e di gestire qualsiasi tipo di applicazione domotica, come i movimenti di una stampante 3D appunto. La loro stampante è assai duttile e, utilizzando materiali plastici, permette di “stampare” qualsiasi tipo di prodotto: dagli occhiali ai bicchieri, dai vasi ai contenitore di ogni genere, dalle sedie a qualsiasi altra cosa la fantasia possa suggerire, Dopo ottenuto il prototipo chi lo ha ideato è libero di scegliere: metterlo in produzione e modificarlo ancora finché non sarà giunto al risultato voluto.
Monticelli spiega che “con noi è possibile realizzare modelli unici di ogni tipo di prodotto che chiunque abbia in testa, costa poco e serve ad avere, in poche ore, se quell’idea è realizzabile e possa avere un mercato”. Chiaramente occorrono anche competenze di vario, 
come la conoscenza degli elaborati CAD, come spiega Andrea Bruni esperto proprio in quel settore e capace di dare consulenza a chi si rivolge a loro.
“Abbiamo la certezza – dice Bruni – che non si possa competere con il mercato cinese quando si parla di grandi produzioni, quelle in serie, Ma non c’è da spaventarsi ad immaginare che l’artigianato possa avere un connubio con la tecnologia tanto da rendere unico qualsiasi prodotto che il vero artigiano ha in mente”.
Insieme a Maria Elena rago e Giorgio Karabatsos, Valerio e Andrea, proseguono per la loro strada convinti di avere ragione (e ne hanno da vendere) anche se si lamentano del fatto che, nella Piana, nell’area fiorentina, culla di artigiani, le loro proposte vengano snobbate (e ciò non ci meraviglia).
Valerio e Andrea sono deisgner e quello vogliono fare (da grandi) e, per adesso, si stanno preparando con grande efficienza e solidarietà fra di loro.
Per loro il mercato si ata aprendo in Lombardia, a Roma, melle laboriose Marche e, grazie ad Internet, può espendarsi fino alla Svezia e, perché, fino ad Oltreoceano.
Per saperne di più: www.studiomparch.com. Ma piananotizie.it continuerà a parlare di loro.
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